L'Amiga e il calore in essa

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L'Amiga e il calore in essa

Messaggioda Danyblu » mar giu 27, 2006 6:06 pm

Festeggiando il mio 200esimo messaggio vi voglio porre un mio pensiero, vi siete mai chiesti perchè Amiga (oppure anche un Apple) sono macchine che emanano calore anche solo guardandole. Eppure non sono altro che un qualcosa di plastica con al interno una basetta con circuiti elettrici e componenti. Si certamente la malinconia dentro di noi potra' pure fare il resto ma la verita' è un'altra e cioè che possiedono un anima tutta loro.
Difatti ogni macchina Commodore o Apple ha una storia tutta sua alle spalle e non come i Pc moderni che esprimono freddezza completa e tra l'altro a parte i componenti che li formano non possiedono nemmeno un nome loro. :sperduto:
Apri un'Amiga e vedi solo poesia partiamo dal nome"AMIGA" un nome decisamente amichevole e poi scendiamo nei singoli componenti che la compongono ad es: Paula, Elisa, Denise,Even ecc... tutti questi nomi hanno una storia alle spalle e poi se non ricordo male qualcuno mi narro' che internamente al Kickstart (Se non erro) cè in memoria la zappetta di un cane di uno degli ingegneri Commodore che per sbaglio lascio' il suo marchio forse su un Amiga e/o un foglio ma questo non saprei dirlo con certezza. Poi cè il fatto che noi anche se pochi/pochissimi ma ci siamo ancora :annu: , anche i nomi delle prime macchine apple avevano una storia che le seguiva, prendi ad esempio Lisa che era il nome della figlia del primo fondatore apple. E se poi aggiungiamo la competizione serrata che accompagnava molte societa' negli anni 80 .....
Posso ritenermi fiero di aver vissuto in una epoca di cambiamento informatico, dove tutto era possibile e in cui l'unico limite era l'immaginazione....
Il motivo per cui vi scrivo cio non esite ma è piu' che altro uno sfogo personale di un sentimento che mi accompagna e mi accompagnera 'nel tempo :riflette:
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Messaggioda afxgroup » mar giu 27, 2006 6:18 pm

e poi il drogato sono io....

comunque anche i pc moderni emanano mooooooooolto calore.. che provengano dall'inferno?? :skull:
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Re: L'Amiga e il calore in essa

Messaggioda ncc-1700 » mar giu 27, 2006 6:38 pm

Danyblu ha scritto:Festeggiando il mio 200esimo messaggio vi voglio porre un mio pensiero, vi siete mai chiesti perchè Amiga (oppure anche un Apple) sono macchine che emanano calore anche solo guardandole. Eppure non sono altro che un qualcosa di plastica con al interno una basetta con circuiti elettrici e componenti. Si certamente la malinconia dentro di noi potra' pure fare il resto ma la verita' è un'altra e cioè che possiedono un anima tutta loro.
[snip....]


Straquoto..........forse è questo quello che manca ai PC moderni, una sorta di nome o sigla che li identifichi. Voglio dire, parli di Amiga 1200 o MacBook o Commodore 64 o Archimedes e sai esattamente di che categoria di macchina parli, mentre non esiste una nomenclatura simile per le macchine clone IBM. Dell latitude D610 non dice nulla come sigla, non identifica una macchina nello specifico ma una serie di componenti (anche molto diversi tra loro nel tempo, come scheda audio e video) messi insieme sotto una stessa sigla; che grigiore e globalizzazione :riflette: .

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Re: L'Amiga e il calore in essa

Messaggioda clros » mar giu 27, 2006 7:14 pm

Danyblu ha scritto:Festeggiando il mio 200esimo messaggio vi voglio porre un mio pensiero, vi siete mai chiesti perchè Amiga (oppure anche un Apple) sono macchine che emanano calore anche solo guardandole. Eppure non sono altro che un qualcosa di plastica con al interno una basetta con circuiti elettrici e componenti. Si certamente la malinconia dentro di noi potra' pure fare il resto ma la verita' è un'altra e cioè che possiedono un anima tutta loro.
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Dunque, l'impronta si trova di sicuro sul coperchio dell'A1000 ed è del cane di Jay Miner (il padre dell'Amiga) e non credo che fu messa lì per sbaglio.

Per quanto riguarda il calore... immagina le nuove skede (Moana e Samantha), quando saranno in calore... :ahah:
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Messaggioda Classic Amiga Man » mar giu 27, 2006 8:06 pm

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Messaggioda Jair » mar giu 27, 2006 8:10 pm

Farò un paragone un pò strano e azzardato per esprimere il mio pensiero.

Chi di voi da piccolo giocava con le LEGO ?

L'amiga era così......usarlo era come comporre ogni volta qualcosa di personale e unico.

I Pc invece hanno poco di creativo....hanno software e hardware innovativi, programmoni di ogni genere, ma non ti danno quella sensazione di aver " costruito con le tue mani" un qualcosa che è veramente tuo, indipendentemente dal valore di ciò che crei........
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Messaggioda Amigone_da_Castagneto » mar giu 27, 2006 8:21 pm

Se ti piace rivedere l'informatica degli anni d'oro (casualmente, i nostri... :eheh2: ) c'è un bel libro uscito in italiano per Mondadori, "Digital Retro" di Gordon Laing; ripercorre, soprattutto con le immagini, il design dei cosiddetti "home e personal computer" dall'iniziale Altair 8800 del 1975 (che in versione base non aveva neanche lo schermo!) fino a quella costosa meraviglia del NeXT. Dopo, secondo l'autore, è morta la voglia di fare computer originali e diversi perché il monopolio Wintel ha chiuso il mercato a chiunque non aderisse alle specifiche, o non si chiamasse Steve Jobs. Del resto, anche la Commodore è campata anche grazie ai suoi PC X86, che non erano neanche male ed erano piuttosto apprezzati in Germania.
Naturalmente nel libro c'è l'Amiga, ma anche il C64, lo Spectrum, gli Atari ST, l'Archimedes, l'Apple ][ (da scriversi rigorosamente con le quadre), perfino le consolle per videogiochi. E anche "roba mai vista", almeno da noi, tipo lo Jupiter ACE che si programmava con il FORTH ( :wow: misteri della scienza). Il libro costa un po', ma ha la copertina rigida ed è stampato su carta patinata, insomma è fatto per durare; e ogni tanto è bello sfogliarlo con nostalgia ripensando ai tempi andati.
Colgo l'occasione per invitare i "signori della Triade" ed altri produttori a sfogliarlo per eventuali suggerimenti stilistici da applicare alle prossime macchine. Moana deve colpire anche per le sue forme, no?
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Messaggioda Amigone_da_Castagneto » mar giu 27, 2006 8:35 pm

@Jair
Secondo me, un computer costruito con i pezzi che ti sei scelto è già qualcosa di più personale: hai investito tempo e denaro per scegliere un processore AMD invece che un Intel, oppure il tale case invece che il talaltro. Da questo punto di vista, il vecchio Amiga era sempre quello, prendere o lasciare.
Anche riferendosi al software puoi costruirti qualcosa di personale, ad esempio con Linux scegliendo solo i pacchetti che ti servono o quelli che ti interessano; e addirittura puoi costruire nuovi programmi o modificare profondamente gli esistenti. Non serve necessariamente essere un programmatore "scafato" (in senso buono, per carità!) come AfxGroup o Max.
Quello che manca secondo me nei PC di oggi è proprio quel senso di unicità e personalità che avevano i computer degli anni '80. Ma non mi stupirei se, nel prossimo futuro, complice anche un nuovo senso di superfluo verso Windows e la Microsoft, saltassero fuori nuovamente modelli "particolari". Del resto oggi sui PC non gira più solo Windows, e i Mac ora hanno anche loro un cuore Intel. E gli AMD64 sono un'alternativa valida ai Pentium e Core. E ci sono sempre più schede di valutazione con i PowerPC. Ed è uscito il Cell.
Secondo me nei prossimi anni ci divertiremo...
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Messaggioda Danyblu » mar giu 27, 2006 10:36 pm

Che figata! Quante cose bell che ho scoperto esponendo un mio pensiero interiore.. :scherza:
Questa cosa su Moana e Cicc... :riflette: vi giuro che non l'ho ancora capita ma forse perchè sono un po tonto pure io , bè meglio così almeno con il tempo avro' delle sorprese. Invece cio che concerne il libro "Digital Retro" di Gordon Laing potrebbe davvero risultare un'ottimo acquisto che con il tempo fara' sempre piacere rivederlo ogni tanto.
Invece riguardando l'assemblaggio di Pc in effetti chiunquie ci mette un po di suo , scegliere: case,motherboard,cpu ecc... consente di personalizzarlo parecchio.
Ma la verita' è che forse piu' di tutto mi mancano i periodi in cui c'erano novita' praticamente tutti i mesi e grazie al evoluzione serrata dovuta da una concorrenza spietata tra le multinazionali noi potevamo goderci aggiornamenti informatici a livello hardware in tempo di record, cosa che adesso non riesco a percepire nonostante le novita' (poi sicuramente mi sbaglio nè,ma è una sensazione personale) bè almeno sono riuscito a realizzare un mio sono e cioè di avere l'amiga1200 con il PPC :annu:
Ricordatevi che nessun impero è mai rimasto eterno, per cui Microzozz ha poco da cantare vittoria siccome in questo settore la vittoria non esiste e bisogna sempre guardarsi le spalle...... :skull:

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Messaggioda Danyblu » mar giu 27, 2006 10:43 pm

Ps: Perdonate il mio Italiano scadente , prometto che domani stesso riprendo in mano il libro di scuola e ci do una ripassatina veloce :-)
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Messaggioda ncc-1700 » mer giu 28, 2006 11:05 am

Amigone_da_Castagneto ha scritto:@Jair
Secondo me, un computer costruito con i pezzi che ti sei scelto è già qualcosa di più personale: hai investito tempo e denaro per scegliere un processore AMD invece che un Intel, oppure il tale case invece che il talaltro. Da questo punto di vista, il vecchio Amiga era sempre quello, prendere o lasciare.
Anche riferendosi al software puoi costruirti qualcosa di personale, ad esempio con Linux scegliendo solo i pacchetti che ti servono o quelli che ti interessano; e addirittura puoi costruire nuovi programmi o modificare profondamente gli esistenti. Non serve necessariamente essere un programmatore "scafato" (in senso buono, per carità!) come AfxGroup o Max.
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Vero, però non è la stessa cosa, non mi sento libero di scegliere, l'archittettura è obbligata (INTEL o AMD moooooto simili) ed il software pure. Se scelgo PPC cosa uso? Solo Linux o *BSD!, ma alla fine su queste macchine non ci gira nulla di diverso dal solito. CELL, Linux ancora?. Insomma o Windows o Linux (*BSD), posso scegliere solo cosa installare e cosa no? Non cè su nessuna, solo su OS X forse, la fantasia e l'allegria che regnava sulle macchine di un tempo, ripeto solo grigiume oggi :mah: . AROS è Zeta/BeOS sono gli unici progetti di un certo interesse (piu AROS che Zeta) ma sono molto lenti nello sviluppo e con poca possibilità di proseguire il progetto. Ho provato con QNX a combinare qulache cosa di attivo (documentazione e un piccolissimo progetto) ma alla fine hanno mollato il mercato consumer per quello embeded :no: , quindi tutto a rumenta.

Ciao,
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Messaggioda Amigone_da_Castagneto » mer giu 28, 2006 5:21 pm

@ncc-1700:
In fondo, basta intendersi su cosa si intende per libertà. Hai fatto l'esempio di MacOS X, che gira su macchine solo Apple (a parte qualche emulatore su certe schede PPC di nostra conoscenza...), nelle quali, soprattutto negli ultimi tempi, è quasi impossibile cambiare qualche componente dopo l'acquisto, vedi i MacMini, iMac e iBook/PowerBook/MacBook - i PowerMac col G5 sono un'altra cosa, e ben più costosa. E anche il sistema operativo è abbastanza "a scatola chiusa" pur permettendoti di sviluppare i tuoi interessi applicativi nel modo migliore: io personalmente invidio moltissimo ai macchisti la quantità e qualità del software fornito con la macchina. Nota, però, che è tutto software made in Apple o comunque licenziato con la benedizione della casa madre.
Per restare sul software, Linux è qualcosa di anarchico, nel vero senso della parola. Puoi costruirti letteralmente con le tue mani un'intera distribuzione completa del software più aggiornato e dell'interfaccia più spettacolare, oppure una specifica per un dato ambito applicativo, fosse anche la gestione statistica del foraggio negli allevamenti alpestri in provincia di Cuneo (La famosa distro CuAlpAllForNIX, non la conoscevate? :ride:). Ma l'anarchia si paga studiando il funzionamento del sistema nel più piccolo dettaglio; e sono dettagli numerosi e alla lunga noiosi, se uno non si è appassionato fin da piccolo alle specifiche POSIX... :riflette:
In realtà, noi qui tutti ci ricordiamo ancora con piacere come era facile realizzare "a mani nude" un dischetto di avvio per il proprio amiga completo di tutte quelle piccole utility freeware che semplificavano un sacco la vita col workbench ed il CLI (alzi la mano chi non ne ha mai fatto uno :eheh2:). Ed anche come era, ed è tuttora, agile, leggero e ben definito nei suoi componenti l'AmigaOS. Questo perché a seguito delle ben note vicissitudini dell'ultimo decennio, la mancanza di sviluppo e l'"arte di arrangiarsi" (ma anche e soprattutto la bontà dell'impianto iniziale, grazie signor Sassenrath) ha impedito un'accelerazione delle funzionalità eccessiva e snaturante. Oggi disponiamo di un sistema monoutente (mentre gli altri sono multiutente), ma coerente e tanto leggero da girare senza difficoltà e riscritture pesanti anche sui palmari. E questo trasmette anch'esso un senso di libertà difficilmente descrivibile in altri sistemi e contesti.
Comunque sono d'accordo con te su molti punti: i PC di oggi sono troppo grigi, e non mi riferisco al solo colore del case.
Lunga vita e prosperità.
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Messaggioda AmigaCori » mer giu 28, 2006 5:54 pm

Quoto tutti!

Ognuno ha espresso un mio pensiero o sentimento...

Amiga senza Commodore è banalmente un computer senza la casa madre, quindi niente specifiche da rispettare, niente innovazione, niente scelte di mercato...si và dove porta lo spirito degli accaniti sostenitori
:ammicca:

Oggi avremmo un'Amiga probabilmente x86 (per abbattere i costi del PPC) con schede video ATI o simili customizzate per Commodore, un OS fatto da esterni ma commissionato da C= e sicuramente una cooperazione con M$ (sempre per abbattere i costi di sviluppo).

Amiga non sarebbe un concorrente di Mac o IBM, perchè C= voleva solo sopravvivere, nulla di piu'.

Penso che avremmo un Amiga banale, con tante stranezze (colli di bottiglia)...ricordate la mediocrità di A4000 contro la genialità di A3000?, un A4000 è molto pc IBM, ed era solo l'inizio di quella che sarebbe stata l'omologazione di Amiga.


Anche per me i pc sono troppo "freddi", temo però che un Amiga di C= prodotto ai giorni nostri, non ci avrebbe "riscaldato" molto di piu'....di un comune pc.
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Messaggioda ncc-1700 » mer giu 28, 2006 6:04 pm

AmigaCori ha scritto:Quoto tutti!

[snip....]

Anche per me i pc sono troppo "freddi", temo però che un Amiga di C= prodotto ai giorni nostri, non ci avrebbe "riscaldato" molto di piu'....di un comune pc.


Capisco, quello che vuoi dire, ma per fortuna su questo non siamo in grado di dire nulla, oggi Commodore avrebbe potuto produrre un Amiga PC like, oppure no, chi può dirlo.

Io penso che avrebbe quasi sicuramente trattenuto molte persone che si sono date all'OS X o al Linux ed una piccola ma redditizia sfera di appassionati sarebbe rimasta con lei.

Purtroppo non ci è dato saperlo...

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Messaggioda Amigone_da_Castagneto » mer giu 28, 2006 6:23 pm

So di fare un po' la serpe in seno nell'occasione (comunque è per poco, la pausa caffè è finita...), ma mi è venuta spontanea questa riflessione leggendo gli ultimi post.
Ho un AOne-XE; ha le memorie di un pc (vecchio...), lo schema north-southbridge di un pc, il bus PCI di un pc, la scheda video di un pc, l'alimentatore e le porte esterne di un pc (vabbe', lo so, sono standard...). E fa girare Linux...come un pc.
Ok, la fantasia sull'hardware è finita, e forse l'unico sviluppo interessante sarà vedere i progettisti alle prese con Cell e/o con le "bestiole" che qualcuno, prima o poi, tirerà fuori dalle attuali GPU di ATI e Nvidia. Ci dovremo accontentare del software, nella speranza che prima o poi il grande pubblico si accorga che senza Windows si può perfino sopravvivere... :riflette:
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