Il "loro" è riferito a Commodore, indubbiamente uno degli autentici pionieri dell'industria informatica (e videoludica visto il successo di macchine come il C64 e l'Amiga) che forse è stato troppo frettolosamente dimenticato dagli addetti ai lavori.
Eppure da C= e/o dalle sue controllate sono arrivate pietre miliari come il microprocessore 6502***, il PET, il VIC-20, il già citato C64 tuttora detentore del Guinnes dei primati come computer più venduto di tutti i tempi, per finire con Amiga, il primo vero computer multimediale, nato quando ancora la definizione non era nemmeno stata coniata!
Qualcuna delle innumerevoli chicche:
- come sapranno tutti i possessori del mitico C64, il 1541 era un floppy disk lento. Ma che dico lento? L-E-E-E-E-E-E-N-T-O

Non si tratto' però di una scelta progettuale, bensì di un (e/o)rrore: la linea seriale ad alta velocità che i tecnici di MOS si erano inventati perchè l'obbrobrio chiamato 1540 fosse un ricordo del passato venne tranciata di netto in fase di finalizzazione della motherboard in quanto eliminando un paio di linee dati si risparmiava qualche dollaro.
Come se non bastasse dal marketing arrivò l'imposizione di rendere il 1541 retrocompatibile col 1540, e per far ciò venne ulteriormente rallentato.
- come giusta ricompensa per aver creato quel che sarebbe divenuto il computer più venduto di tutti i tempi, il 95% dei progettisti del C64 NON ricevettero alcun incentivo di tipo economico dopo il grande successo successivo al lancio (pare che Tramiel si sia rimangiato la parola riguardo un aumento promesso... ma più probabilmente la decisione è da attribuire a quello spilorcio di Gould

- per ben DUE volte Epson tentò di raggiungere un accordo con C= per la distribuzione di Amiga in Giappone (dove solo MSX aveva letteralmente stracciato il C64, ma ancora Mac e PC non si erano imposti) e quel simpaticone di Medhi Ali riuscì a far saltare l'alleanza
- la prima pubblicità semiseria (Spielberg, budget multimilionario) per A500? Ma è ovvio, nel 1989, "solo" due anni dopo l'introduzione sul mercato...
On the Edge alla fin fine è una specie di romanzo di cui conosci già la fine.
Ciononostante ho trovato la lettura molto, molto gradevole dalla prima all'ultima pagina e qualche refuso tipografico insieme a delle piccolissime inesattezze ben poco tolgono al valore di un libro che dovrebbero leggere tutti, sia quelli che come me sono cresciuti a pane, nutella e commodore64

Naturalmente si tratta di un libro scritto in inglese, la speranza è che qualcuno lo traduca in italiano anche alla luce delle eccellenti performance dei computer C= nel nostro paese, in ogni caso non è certo una lettura complicata per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la lingua.
Il cambio favorevole (l'editore è nordamericano) inoltre ci agevola per quel che riguarda il prezzo. Io l'ho comprato da Vesalia come autoregalo natalizio

Sito ufficiale con estratti di alcuni capitoli: http://www.commodorebook.com
*** = Il 6502 è effettivamente "figlio" di MOS Technology, ma il lancio avvenne nel settembre del 1975: esattamente un anno prima dell'acquisizione della compagnia da parte di Commodore.
Quindi anche se presumo che i $$$ in quantità li abbia fatti C= grazie al licensing della tecnologia è perfettamente corretto dire che non fu farina del suo sacco, sebbene appunto il vero successo del microprocessore arrivò solo con il passaggio di Chuck Peddle (artefice del PET tra l'altro) e soci alla società di Tramiel.
PS: per le "somiglianze" con il 6800 di Motorola a MOS fu intentata causa per violazione del copyright.
Sebbene ne fosse idealmente il successore, l'idea di Peddle non era quella di tirar fuori un clone che portasse fastidi legali alla compagnia, quanto piuttosto di rivoluzionare il mercato non tanto dal punto di vista delle prestazioni, quanto per i costi ridottissimi rispetto alla concorrenza.
MOS riuscì ad arrivare a questo traguardo grazie ad una serie di innovazioni tecnologiche notevoli per l'epoca, e a un processo produttivo che risultò molto più efficiente della concorrenza permettendo di abbattere le spese.