pipposo ha scritto:Cmq ho letto e mi sono documentato un po su Amiga e mi pare chiaro che Amiga è passata al PowerPC perchè Apple era passata da 68k a PowerPC
e su Amiga si paragona molto il mondo Mac.
Caro Pipposo,
Prima di tutto tengo a precisare che anche il 68000 come scelta originale, non è stata copiata da Macintosh.
All'epoca Apple Macintosh, Amiga1000 ed AtariST sono infatti uscite sul mercato a pochi mesi di distanza ed erano progetti indipendenti.
Il 68000 era il processore più performante dell'epoca, che usciva sul bus esterno a 16 bit e internamente funzionava già a 32bit.
Il 68000 era nei primi anni '80 l'optimum per creare computer multimediali bilanciando costi produzione/prestazioni/prezzo.
Anche il PC-IBM XT doveva essere costruito attorno al 68000.
Se poi non se ne è fatto niente è perché quando nacque il PC IBM-XT il Motorola 68000 era appena nato, ed era assai costoso.
I processori intel 8086 e poi 8088 erano disponibili già in grandi numeri e costavano molto meno.
Da qualche parte nei musei IBM ci dovrebbero essere anche le foto delle piastre IBM PC XT di preserie basate sul 68000...
Peccato non sia stato scelto quello. Il mondo dell'informatica oggi sarebbe diverso da come lo conosciamo...

Nel mondo Amiga sono stati proposte varie CPU nel corso degli anni per sostituire la serie 68xxx.
Si cercò di passare ai TRANSPUTER... (ne hai mai sentito parlare?) della ditta INMOS, programmabili in un linguaggio chiamato OCCAM...
Poi si presero in considerazione i DSP di Texas Instrument.
Questi processori, che facevano conversione Analogico/Digitale al volo dovevano essere usati in coppia:
Un DSP per gestire tutto l'input-output di Amiga e lo streaming dati audio-video in tempo reale digitalizzato al volo, e di cui si poteva fare al volo l'output a video...
Il secondo DSP doveva fungere da CPU...
In casi particolari i due DSP funzionavano entrambi da CPU (Double CPU Architecture Design) e l'output generico era gestito da uno solo dei due sfruttando i tempi morti del calcolo.
hai mai sentito parlare di questi progetti? NO? Allora vuol dire che conosci poco la storia di Amiga.
Tutti questi progetti si sono rivelati fallimentari, o sono stati cancellati dall'avarizia dei dirigenti Commodore. PECCATO!

Se Amiga è passata a PPC di Apple/IBM/Motorola è solo perché Commodore era morta e i PPC erano disponibili, ben documentati, e prodotti da Motorola.
Infatti le schede PPC vengono tutte da produttori esterni a Commodore.
E ti ricordo che Apple fece ben poco per il design PPC, soprattutto mise soldi nel progetto, perché gli serviva un processore più potente per far girare il suo MacOS (che nelle prime versioni, fino alla 7) era bacatissimo, aveva solo il multitasking cooperativo, ed era avido di risorse.
Vedi anche Storia del PPC:
http://www.encyclopedia.it/p/po/powerpc.htmlhttp://www.24pm-affiliation.com/encyclopedia/P/PowerPC/E poi scusa...
Quale scheda acceleratrice PPC per Macintosh hai visto?
Se ben ricordo l'unico Mac con slot per schede acceleratrici fu il Macintosh 2, che fu in vendita per 3 anni dal 1987 al 1990. Dopo la Apple ha sempre preferito fare comprare ai suoi gonzi utenti delle macchine completamente nuove A PREZZO PIENO, piuttosto che fare schede acceleratrici che sono rimaste una soluzione economica per noi poveri utenti Amiga impossibilitati a comprare macchine nuove.
pipposo ha scritto:Se apple passa ad x86, Amiga prima o poi passerà ad x86.
Per farla breve Apple ha un OS basato su un *NIX freeBSD, con Darwin, e interfaccia Aqua.
FreeBSD è originario dei sistemi X86, Darwin è stato portato anche su x86, l'unica cosa da portare in X86 era solo l'interfaccia Aqua.
Coi soldi che ha, Apple avrà sicuramente fatto un progetto alternativo, mettendo insieme una squadra per ricompilare Aqua sotto architettura PC-X86.
Nulla vieta che questo progetto sia già pronto da tempo.
Si vede che hanno pensato che era il momento di tirarlo fuori, tutto qui.
Amiga già ha un progetto Open source che gira su diversi hardware, tra cui X86.
Si chiama sistema operativo
AROS e si installa su piattaforme x86 in modo nativo, o sotto Linux in finestra.
Come vedi non dobbiamo aspettare Apple per passare agli X86.
Apple è arrivata agli X86 ben 5 anni dopo di Amiga/AROS.
pipposo ha scritto:ho visto che alcune vecchie schede acceleratrici per Amiga sono le stesse di quelle dei vecchi Mac

Tutti i computer che permettono di montare schede di accelerazione hanno uno slot apposito...
Tutte le schede acceleratrici hanno un design simile BUS<->CPU<->SLOT RAM
Le schede acceleratrici fatte col PPC erano create da piccole ditte indipendenti, che hanno creato negli anni e venduto, anche soluzioni per gli Apple Macintosh.
Dunque?
pipposo ha scritto:Se i mac passano ad x86, gli sviluppatori PPC dovranno sviluppare per x86 e quindi il software ppc calerà drasticamente, ergo di riflesso anche il mondo amiga ne risentirà.
Caro Pipposo, di nuovo ti riprendo.
Forse ti sfugge il fatto che già adesso il software PPC Apple è incompatibile con quello Amiga, e che i programmatori dell'uno solitamente non programmano per l'altro.
Comunque per consolarti, sappi che esiste un linguaggio nato in ambito Unix/Linux... chiamato GNU-C, che è stato portato su tutte le piattaforme esistenti, fra cui anche Amiga.
GNU-C è in grado di fare uscire, con poche modifiche (se ci si sa fare, e si creano script appositi con gli INCLUDE necessari) eseguibili in vari formati (Windows X86, Linux, Mac, AmigaOS, BeOS, eccetera), e ottimizzati per processori diversi (68xxx, X86, PPC).
Già oggi molti programmi Linux nati in ambito X86 vengono quotidianamente portati sotto Amiga grazie a programmatori indipendenti.
Uno dei siti più attivi al momento è
Amiga a Sourceforge
Perciò come vedi non abbiamo niente da temere dal passaggio di Apple a X86.
Il software per Amiga non mancherà mai finché esisterà GNU C.
Quello che ci manca sono bravi programmatori per portare progetti di altre piattaforme in tempi brevi su Amiga.
