andres ha scritto:può essere, ma io mi andrei a rileggere le discussioni di qualche mese fa circa l'uso di AROS da parte di C=USA, dove mi pare che alcuni partecipanti a questo topic liquidassero come ridicola l'idea che fosse vietato usare un OS open source da parte di un'azienda.
Nei fatti le cose sono andate molto diversamente, e prima di ridacchiare fossi in te avrei quantomeno la cortesia di leggermi l'accordo in questione...
Poi vabbè, se si vuole parlare sul niente...
Per quanto riguarda l'adire alle vie legali, se una causa è fondata si porta avanti e niente è scolpito nella pietra.
Bisogna soltanto avere i soldi, l'interesse (anche soltanto per principio) e un qualche appiglio.
Finora non credo che siano stati i termini dell'accordo extragiudiziale tra AMIGA Inc. e HYPERION a far andare avanti le cose così come sono andate.
Semplicemente c'era poco interesse, visto che erano focalizzati su un altro prodotto, che è poi quello del topic di questo thread = C=64 di C=USA e non AMIGA.
Non che il menzionato accordo sia soltanto carta straccia, sia chiaro.
Soltanto che per come è stato impostato, legarlo alle leggi USA per me non lo ha reso inattaccabile in altre giurisdizioni.
C'è inoltre da tener presente che comunque togliendo le castagne dal fuoco in questione, C=USA penalizzerebbe se stessa in primis, in quanto AMIGA Inc. poi potrebbe alzare le pretese oppure porsi direttamente in competizione con loro.
Questioni di interesse (non soltanto economico), dicevo.
È chiaro però che in questo momento, a quanto pare, C=USA dispone della necessaria copertura finanziaria per far soccombere l'avversario in tribunale in attesa che un'eventuale corte si pronunci.
Le cause costano e HYPERION (ma anche queste sono soltanto impressioni), non credo che abbia molti fondi per far fronte alle spese legali.