paolone ha scritto:La mia impressione è che stiamo in qualche modo tenendo in ostaggio la piattaforma, invece di permetterle in qualche modo di rinascere.
E'quello che io sostengo da sempre.
Ma la soluzione cusa-linux di amiga non ha niente se non il nome!
Io non ho voluto imparare linux per 20 anni. Uso ubuntu a casa ma professionalmente non ho mai voluto approfondire. Sin dalla metà degli anni 90 quando l'amico di turno mi faceva vedere che anche dando una ginocchiata per sbaglio nel lettore cdrom con debian il lettore non si apriva (il suo problema è che causa spazi ristretti spesso urtava con il ginocchio contro il pulsante del lettore cd) e lui tutto orgoglioso di installare seimila pacchetti al secondo. Non lo capivo e non lo capisco. Linux, se lo vuoi USARE (maiuscole volute), ha una complessità estrema.
Io pensavo al mio bravo Cli e alla facilità con la quale eseguivo tutta una serie di cose. Sicuramente non potevo fare tutta un'altra serie di cose ma, per quelle cose che entrambi gli os facevano, amiga os era milioni di volte più semplice.
Ancora oggi, quando uso ubuntu, evito di pensare a cosa c'è sotto quell'interfaccia luccicante perchè al solo pensiero di dover accedere al disco, mi sento sull'orlo di un precipizio. Solo il pensiero di usare wrapper di driver windows, piuttosto che quel benedetto comando... sudo. No. Linux è bello e caro ma non è il nuovo. E'il vecchio, è l'antico. Windows è enormemente più avanti e più nuovo. Dategli tutti i difetti di questa terra ma è miliardi di volte più semplice di linux.
Linux si è diffuso in questi anni, nessuno me lo leva dalla testa:
1) per motivi ideologici
2) perchè free
Fosse stato a pagamento col cacchio che si diffondeva: sarebbe venuto meno il motivo ideologico e il suo principale bonus (il gratis). Per il resto non si è diffuso oltre il fisiologico per la semplice ragione che è difficile. Difficile porta pochi utenti. Pochi utenti porta pochi programmi (sebbene in percentuale parco installato abbia un pacchetto programmi invidiabile ma questo risente della tipologia di utenti che per linux è per lo più avanzata: tecnici e programmatori). Pochi programmi portano pochi giochi. Pochi giochi portano pochi utenti. Pochi utenti....
Qualche giorno fa c'era il tipo della linux foundation che gongolava: abbiamo superato windows! Ma in quale mercato? In quello server. Al fatto che il mercato desktop fosse saldamente in mano a microsoft lui rispondeva: chi se ne frega! il mercato desktop è marginale. (mi sembra il tipo masochista su amigaworld che dice che amiga non ha bisogno di openoffice perchè tanto c'è google docs).
Questo fa riflettere: se nelle sue (loro) idee il mercato desktop è marginale significa che la loro utenza non è l'utenza desktop. E siamo di nuovo palla al centro.
Amiga è superato perchè sono secoli che non viene aggiornato seriamente. Ma se un sistema dsegli anni 70 come unix ha una sua fetta di mercato (osx e linux), un sistema degli anni 80 come windows idem, perchè un innovativo sistema degli anni 80 non può essere modernizzato? Perchè costa. Costa tanto. Ma non mi venite però a dire che linux è la via. "In soldoni" linux è la via. E'la via più economica per produrre una skin o una distro. Apple per rendere fruibile osx ci ha dovuto mettere tanti merletti, tanti fiocchetti, giocare di marketing e nonostante questo non ha sta fetta di mercato enorme.
Faccio un esempio di utente non evoluto:mia moglie. Su aros qualche volta "ci mette mano". Su linux non ci prova manco da lontano. E quando le feci scoprire amiga, da utente storica di windows mi disse: vuoi dirmi che io per 20 anni ho usato quella schifezza (win) mentre esisteva questa cosa qua (amiga)? E in tutto questo linux continua a non volerlo usare.
P.s. hyperion è il carceriere di amiga. Perchè se os4 è l'os3.9+1, loro e quelle benedette cause legali hanno tenuto amigaos nel dimenticatoio degli ultimi 10 anni. Ma linux non è la soluzione.
Io prego sempre mr. sony...