Grendizer ha scritto:@Raffaele
beh, i convertitori di segnale da NTSC a PAL esistevano anche allora quindi se uno voleva utilizzare il Videotoaster avrebbe potuto utilizzarlo con degli adattatori/convertitori di segnale NTSC/PAL (esempio su come funziona la conversione
http://www.patentstorm.us/patents/54537 ... ption.html)
E poi Amiga era in grado di gestire video sia in formato pal che ntsc
L'hai mai fatto tu?
Allora ti racconto quello che venne raccontato a mia volta da Antonio Piscopo e Issidoro Sklivanos, che è un mio grande amico, di nazionalità greca professionista nel campo video, che lavorava all'epoca per le TV private qui in Campania, e faceva i ponti radio tra capannoni di regia, e teatri di posa (e che adesso se ne è tornato nel paese suo, l'isola di Chios)...
Io non vidi in funzione il videotoaster ma loro fecero un accrocchio mixando vari dispositivi elettronici, e lo videro in funzione...
Dovettero fare tutta questa storia che ti vado a raccontare, perché volevano accertarsi di come funzionasse in realtà il videotoaster, e per verificare la FATTIBILITA' di una dimostrazione pubblica ai vari professionisti interessati all'acquisto della macchina.
Il desktop della VT veniva visto in bianco e nero, perché solo così il segnale in uscita NTSC veniva visto su una TV PAL (Monitor Amiga STANDARD PAL)...
Purtroppo però non avevano nessuna fonte NTSC da sparargli in ingresso...
Provarono perciò con un videoregistratore NTSC comprato da un americano ch l'aveva comprato a nome suo alla NATO di Bagnoli, ma era un casino, perché comunque, anche con l'input NTSC giocoforza vedevano i risultati sulla TV PAL solo in BN...
Poi non c'entra niente che Amiga gestisce sia il segnale PAL, sia NTSC...
Tu non devi pensare all'input/outpur dell'Amiga...
Perché il Videotoaster aveva i SUOI connettori in ingresso ed in uscita...
L'output di amiga invece veniva usato per vedere i programmi in funzione, Videotitolazione, Chromakey, Mixer, Genlock, Lightwave...
Le frequenze delle fonti in entrata nel video dovevano essere NTSC a 60HZ, mentre il PAL è a 50Hz ed è allineato con i 220 volt della corrente...
Dovevano mettere tutti trasformatori da 220v a 110v per le attrezzature NTSC, ma se non mi sbaglio Amiga non sincronizzava il genlock, perché prendeva il segnale di timing, dalla SUA alimentazione a 220v, mentre la fonte video era NTSC, e anche l'output preso dal Videotoaster era NTSC...
Alla fine l'accrocchio che fecero, era usando una telecamera professionale Sony con 3CCD che poteva uscire anche NTSC in output...
Ma in questo modo potevano vedere 1 (UNO) un solo segnale in ingresso e riuscirono a miscelarlo con le immagini Amiga...
E ricordati che queste immagini erano viste in BN sul monitor PAL, perché non avevano altro come monitor...
Avrebbero dovuto comprare anche la TV in NTSC...
Con questa soluzione non avevano bene l'idea dei colori che venivano bucati nel genlock/chromakey e dovevano andare seguendo le posizioni degli slider...
In questo modo però con una singola fonte NTSC non potevano miscelare DUE fonti video e mixarle con la grafica Amiga... Che era il grande punto di forza del Videotoaster... funzionare con DUE fonti video e comportarsi come un banco di regia...
Poi il segnale in uscita veniva registrato sul videoregistratore NTSC...
A questo punto poi non avendo a portata di mano un convertitore NTSC/PAL, il risultato dell'eleaborazione Videotoaster non poeva essere visto in diretta... Né portato su di una videocassetta PAL e fatto girare, per farlo vedere ad eventuali compratori...
Trovarono una soluzione portando la cassetta alla RAI di Napoli, dove uno dei capi tecnici, per gentilezza, e soprattutto visto che era interessato al Videotoaster anche lui come acquisto in azienda, gli fece usare un convertitore NTSC/PAL...
Per il girato dal vivo sembrava tutto a posto...
Per le animazioni create col Lightwave, si accorsero con orrore che il convertitore, pure quello usato dalla RAI, non so che combinava, ma l'animazione dopo ogni 25esimo frame si vedeva chiaramente come uno scatto... Qualcosa succedeva nel convertitore per passare da 24 frame al secondo dell'NTSC a 25 al secondo del PAL.
E ti sto parlando di attrezzature professionali usate in RAI...
Dopo aver fatto questa brutta esperienza si resero conto che la soluzione era improponibile per i comuni professionisti del campo video italiani...
Ogni eventuale compratore del VT in Italia avrebbe dovuto comprare Amiga, (Se già lo possedeva era meglio)...
Poi una telecamera NTSC per l'input 1 (non quelle amatoriali VHS 320x200, ma quelle full resolution 640x400 punti, poi un videoregistratore Betacam/AMPEX da 1/2 pollice NTSC per il secondo input video (o in alternativa una seconda telecamera NTSC professionale), un monitor TV NTSC per vedere l'output Amiga col Videotoaster in funzione ed infine un convertitore NTSC/PAL da collegare all'uscita del videotoaster/Amiga perché così i filmati/gli effetti o quant'altro potesse essere portato in standard PAL o riversato su cassette PAL, o teletrasmesso (nel caso di studi televisivi) sempre in formato europeo...
E le attrezzature NTSC, se acquistate all'estero venivano a fare un fottìo di soldi, compresa IVA e sdoganamento, e dovevano essere alimentate con trasformatori 220v/110v...
Ma neanche il più FOLLE dei Professionisti Video italiani, si sarebbe MAI e poi MAI comprato tutti questi orpelli solo per usare il Videotoaster...
Si finalmente con la nuova generazione di chip per l'elaborazione video, a partire dal 1999/2000 si è arrivati alla CONVERGENZA DIGITALE fra NTSC e PAL...
Grandi complici sono stati i computer e i televisiori/monitor VGA, che non se ne fregano niente dell'NTSC/PAL e l'output a quest punto si poteva portare su DVD, dischi rigidi e televisori LCD, che possono funzionare emulando qualsiasi standard TV sia europeo che americano...
Ancora meglio erano i Videotoaster 3 e 4 su singola scheda PCI.
Se all'epoca (2002/2003) qualcuno li avesse licenziati per AmigaONE e/o Pegasos, e avesse fatto realizzare i driver a bravi programmatori, adesso Amiga sarebbe ancora LEADER nel campo video, invece nessuno ci pensò... Né Bill Mc Ewen, né Genesi, né DiscreetFX... E ormai abbiamo prso il treno, perché i lavori nel campo video si fanno con processori superpompati dual core a addirittura quad core, e programmi come Adobe Premiere...