Amiga Supremo ha scritto:In AMERICA non esiste la SOSPENSIONE DEI TERMINI?

No...
In America si fa di tutto per non andare al processo, se possibile. Anche in Aula la prima cosa che chiede il giudice è se le parti, prima di entrare in aula sono venute ad un compromesso fra gli avvocati delle parti, e il dibattimento si conclude lì, perché la giustizia lì funziona a suon di dollaroni e i giudici hanno il DOVERE (Sic!) di non spendere i soldi della comunità.
Dopo di ché il processo deve essere il più svelto possibile.
QUESTO PER IL PROCESSO CIVILE...
In caso di processo penale, omicidio, furto, spaccio di droga, il PROCURATORE DISTRETTUALE può a sua discrezione EVITARE il processo se pensa che non si arrivi ad una soluzione certa...
In USA non esiste l'assoluzione per mancanza di prove...
O sei condannato oppure vai libero PER SEMPRE anche se venissero trovate nuove prove in futuro che comprovano che tu in realtà eri colpevole...
Siccome i procuratori distrettuali e i giudici SONO ELETTI IN LIBERE ELEZIONI, i procuratori tendono a cercare di non fare brutte figure, e EVITANO DI MANDARE A GIUDIZIO se pensano che ciò non porti ad una condanna certa, oppure MANDANO A GIUDIZIO se questo fatto può giovare alla loro immagine, o se questo favorisce il governatore di turno.
Non dico che sia sempre così... La giustizia USA mediamente funziona, però è facile che detenuti eccellenti non vengano portati in corte, e viceversa che dei poveracci siano portati in corte, perché la loro punizione deve servire da esempio...
Ci sono centinaia di film sull'argomento...
In Italia purtroppo abbiamo i processi civili che finiscono sempre a processo penale, perché spesso le due parti non accettano il risultato della causa civile, e intasano le aule di tribunali con processi inutili...
Viceversa per quanto riguarda le cause penali in Italia vige la norma della OBBLIGATORIETA' dell'azione legale.
Se un giudice indagini preliminari ha notizia che nel territorio di sua competenza vi è stato un crimine, DEVE indagare per scoprire se effettivamente di crimine si sia trattato e istituire un fascicolo.
Questo può appesantire il corso della giustizia, ma vivaddio vi sono più condanne definitive in Italia per crimini penali che in USA (anche i colpevoli di omicidio, vegno più facilmente trovati e puniti che in USA.
Anche se ci vogliono anni per trovarli come i mafiosi latitanti, alla fine si trovano e si mettono in cella all'ergastolo come Totò Riina e Bernardo Provenzano!).