La terza serie di Myst segue il fatto di Atrus, creatore dei libri dell'età (o dei mondi o dimensioni). Noi prenderemo le parti dell'amico, per dare un aiuto ad Atrus che in un modo o nell'altro riesce sempre a mettersi nei guai a causa della sua famiglia. Nel primo Myst, infatti i guai furono causati dai figli del suddetto, i quali rubarono i libri del padre per sterminare intere popolazioni. Il successivo Riven invece era tutto incentrato sui problemi di Atrus con il padre.
Ai giorni nostri la storia ha inizio proprio nella casa di Atrus nel mondo di Tomahna, creato allo scopo di portare sua moglie e la piccola appena nata fuori pericolo e di modificare con calma i suoi libri per coltivare la speranza di far rinascere così la popolazione dei D'ni. Prima che i suoi buoni propositi possano venire portati a compimento, ecco apparire la figura malvagia di un ladro: Saayedro; che per vendicarsi, della devastazione del suo mondo subita in passato dai figli di Atrus: Sirrus e Achenar, visti nei precedenti episodi, irrompe nel suo laboratorio rubandogli il libro Raleeshahn per portare così il caos nelle varie dimensioni. Incautamente però lascia un collegamento aperto dietro di sè, dandoci in questo modo l'occasione di seguirne le tracce attraverso vari mondi (scritti da Atrus nei precedenti anni) per rimediare così ai danni causati da quell'essere malvagio.
I mondi che esploreremo sono 4 Tomahna, Voltaic, Amateria, Edanna e Narayan; ognuno è più misterioso dell'altro: uno ricco di marchingegni post-industriali, degni solo di mondi fantastici come questo; un altro prospera di folta vegetazione aliena, come strani fiori a forma di zucca oppure frutti invitanti dalle forme più bizzarre; altri ancora sono invasi da sconfinati oceani sulle cui acque il sole riflettendosi crea strani giochi di luce. La presenza poi di strani animaletti alieni dalle forme più impensate, uniti alla presenza di ?fastidiosi? insetti non hanno che potuto aumentare una già alta sensazione di credibilità dell'ambiente in cui ci muovevamo. Ricordiamo a tal proposito l'incontro con un esserino bianco come la neve, simile ad un incrocio tra uno scoiattolo ed un coniglio, che al posto delle orecchie possedeva due borse proprio come le rane che si dilatavano a seconda del verso che emetteva. Veramente esilarante ed affascinante al tempo stesso. Nel gioco vi è anche un certo numero di personaggi, tutti stupendamente animati. C'è da dire che questi ultimi, sono tutti attori viventi come il ladro, impersonato da Brad Dourif di Dune e Qualcuno volò sul nido del cuculo. Con certezza quindi possiamo dire che il design è grande e gli sviluppatori sono riusciti a ricreare quell'atmosfera tipica della serie. Il motore di gioco, ha abbandonato finalmente la poco interattiva tecnologia QuickTime. Perciò adesso possiamo ammirare grandi immagini in 2D che circondandoci, ci hanno dato l'illusione di essere in uno spazio 3D. Questa illusione è stata accresciuta da occasionali animazioni che mescolate alla perfezione con il fondale, sono riuscite a mascherare quel passaggio caratteristico da una scena animata ad una ?statica?. Lo stesso dicasi per gli spostamenti: quando ci muoviamo, l'immagine passa da una schermata ad un'altra dandoci la sensazione di essere in un film.... beh non come un FPS, ma certamente più di Myst o Riven.
Come già detto la grafica è stupenda peccato solo che non sia possibile superare i canonici 640x480 di un tempo. Ogni schermata è altamente dettagliata, e le animazioni o qualsiasi altra azione avviene in tempo reale rendendo tutto molto realistico e ben definito cosa che nel vecchio Myst non avveniva; visto che bisognava aspettare un po' di tempo prima di vedere gli effetti di un nostro movimento.
Il controllo è simile agli altri giochi di Myst, con l'unica grande differenza che ora potremo ruotare la visuale a 360°, consentendoci così di apprezzare gli stupendi fondali di cui il gioco strabocca, rimpiazzando gli statici lavori dei precedenti episodi. Il gioco è rimasto un classico punta e clicca. Una semplice manina, ci accompagnerà per tutta la durata del viaggio; portandoci alle volte proprio a "esplorare" gli ambienti alla ricerca di qualche meccanismo o qualche nuova locazione.
Sempre per quanto riguarda l'interfaccia, avremo due possibilità di azione. La prima sarà libera, ossia quando muoveremo il mouse e quindi l'icona della mano sullo schermo, noterete che anche la visuale si sposterà in contemporanea con la suddetta icona. Con l'ultima possibilità, cliccando sul tasto destro del mouse, il movimento dell'icona della mano diverrà indipendente dal movimento della visuale, quindi quest'ultima adesso sarà statica; dandoci così l'opportunità di aprire il giornale, in basso, su cui sono riportate alcune annotazioni importanti. Un nuovo click sul tasto destro e la visuale ritornerà in modalità libera.
ScreenShot