ZeuS ha scritto:Si concordo in pieno. Il problema di sudo è quello dato che a me è capitata la stessa cosa.
Sudo è utile quando il pc è tuo e hai un solo utente che alla fine è anche l'amministratore...se ci sono molti utenti succede quel casino che hai detto.
Semprechè l'amministratore non si sia preso la briga di capire come funziona sudo, nel qual caso non succede proprio nulla. Io sudo lo ho usato ben prima di Ubuntu, credo che la prima volta risalga a 5 o 6 anni fa, direi su una SuSE 8 (ma potrei sbagliare date e/o numeri, forse era una 7.x).
Inoltre non credo che sudo sia sicuro quanto root

...e infatti se cerchi in rete sono pochi che lo sostengono.
Da un punto di vista puramente tecnico è altrettanto sicuro (a meno di bachi in pam, ma allora...).
Non solo, usare sudo permette un'altissima granularità sul controllo, effettivamente permettendo all'aministratore capace di creare un sistema più flessibile e sicuro.
Sicuramente quando un utente deve fare certe cose è meglio abilitarlo a fare quelle (e solo quelle, again, man sudoers) rispetto che:
1) settare il bit suid del processo che deve usare [ crazy ]
2) giddare a 0 l'utente [ ancora più crazy ]
3) accrocchiare in qualche altro modo con i permessi.
Puoi abilitare root se vuoi ma facendo così avevo avuto problemi con certe applicazioni....roba di permessi che dovresti sistemare...niente di trascendentale comunque
È comunque meglio evitare. Non serve, non da vantaggi.
Peraltro i settings di Ubuntu li trovo assolutamente sensati per una macchina desktop.