Questo è già più interessante. La cosa "brutta" è che la vulnerabilità non è dovuta ad un baco, ma ad un insieme di features mischiate ad alcune trascuratezze.
Qui spiega per filo e per segno la cosa...
http://isc.sans.org/diary.php?storyid=1138&rssIn pratica il vecchio finder si fa fregare come un cretino. Assegna l'icona in base all'estensione, ma non solo, se trova un eseguibile da la precedenza all'esecuzione che al nome di file.
Ad ogni modo avendo con Safari disabilitata l'apertura automatica (cosa che nei forum di mac si consiglia da anni, perchè è noto che se una qualche vulnerabilità passa, passa per la roba "automatica"), dicevo non avendola abilitata non succede nulla.
Un consiglio aggiuntivo è quello di:
1) dire al finder di "mostrare il preview delle icone": in questo modo le immagini "vere" mostreranno una preview dell'immagine, quelle finte ovviamente no
2) dire al finder di mostrare le file info. Filmati, immagini e suoni mostreranno la dimensione o la lunghezza. I file maliziosi no
Facendo "get info" su uno dei files maliziosi, si legge chiaramente che il file vuole essere aperto con Terminal.app (cosa oltremodo assurda per immagini o film o qualunque altra cosa).
Attenzione alle email. Usando mail pure (previo doppioclick indebito) potete infettarvi. Se non fate doppioclick niente, siete ancora vergini.
Una misura drastica ma efficace è *spostare* Terminal.app. Se non è nella cartella Applications/Utilities/ (eventualmente localizzata) tutte le tecniche di inculazione di massa sopra menzionate *non funzionano*.
Anche se la falla è stata tappata non è da sottovalutare. Ci saranno
sempre utenti col sistema non aggiornato. Beh, ti ricordi il sasser?
Mamma Microsoft aveva rilasciato una patch molto prima della
"pandemia". Solo che nessuno se la installava (io non ne ebbi bisogno
grazie al firewall della Kerio, che usavo anche col 56k

).
Mah, non credo sarà questa ad essere sfruttata. C'è ben di peggio. Ad ogni modo nessuno fa sistemi senza bachi. I migliori sono quelli che li fixano in breve tempo. D'altra parte l'aggiornamento automatico su Mac è poco intrusivo e funziona bene: di solito lo fanno quasi tutti.