hehehe
semmai è lo spettro di CAOS .... :P
Moderatore: Newser
DAX ha scritto:Dalla sua ha promesso un cambio di marcia, con updates che dal 4.1.3 dovrebbero essere piu frequenti e una maggiore/migliore comunicazione.
Il mantenimento di questa promessa (o meno) sarà un buono strumento per valutare la strada imboccata (da Update3 qmq sono passati poco piu di 36 giorni) una strada che tutti ci aspettiamo sarà caratterizata da lavoro e risultati ben cadenzati e "comunicati/rilasciati" (al contrario del passato).
DAX ha scritto:Il discorso "evolvere quanto c'è" VS "blank slate" (anche mantenendo la filosofia) è stato fatto piu volte.
Interessante una lunga discussione avvenuta qualche tempo fa su AW, alla quale parteciparono due luminari come itix e vidarh, e dove il primo sosteneva che non era possibilie aggiungere certe funzioni avanzate senza rompere la compatibilità (o senza ricorrere al sand boxing), mentre il secondo sosteneva il contrario (cosa avallata in passato anche da Hans Joerg Frieden). La cosa è andata avanti per un bel po a suon di cose ultra tecniche, e alla fine la risposta ultima di itix è stata "ok, in effetti è fattibile in quel modo, anche se non elegante".
rebraist ha scritto:"da utente".
aeros non è aros. e linux non è amiga. non lo è mai stato.
e soprattutto mi auguro che unix non diventi l'unico sistema operativo del pianeta.
se è vero che "gli amighi" necessitano di un ringiovanimento, è contemporaneamente vero che non si può farlo passando per unix.
si possono prendere idee da unix questo si. ciò non toglie che le puoi prendere anche da nt.
ma avere una sua fisionomia ben precisa è qualcosa che rendeva (e rende pur con tutte le sue limitazioni) amigaos diverso.
ripeto, come scritto su nsa, io la parola "sudo" la voglio scrivere solo il 15 agosto.
Allanon ha scritto:@rebraist
Ma guarda che per lanciare le applicazioni aros mica passi per linux!
TheKaneB ha scritto:Mi intrometto solo per fare 2 precisazioni:
- Un microkernel ha senso SOLO con segregazione dei processi. Gli unici vantaggi di un microkernel (stabilità e fault tolerance) li perdi istantaneamente se tale microkernel non implementa la separazione degli address spaces
Torno nella mia cantina, au revoir!
cdimauro ha scritto:Forse il concetto non è chiaro.
AEROS di "OS di spirito amigoso" non ha proprio nulla, perché il s.o. è Linux.
La componente AmigaOS/AROS è equivalente a un desktop manager come KDE, Gnome, etc. e relativo ambiente/framework che si porta dietro (il primo le Qt + altre librerie K*, il secondo le GTK + altre librerie g*).
paolone ha scritto:Raffaele ha scritto:Invece prova a pensare quanto potrebbe essere performante un SO Amiga-Like che occupi poche centinaia di kilobyte, abbia feature moderne, e lasci quasi tutto il tempo del processore libero, e lasci liberi tutti i giga per l'elaborazione...
paolone ha scritto:(ma non in pochi Kb, questa è UTOPIA)
paolone ha scritto:La fattibilità è una cosa oggettiva che resiste a qualunque sogno nel cassetto. Secondo voi è più semplice gettare alle ortiche il codice di AmigaOS e adattarne un altro a comportarsi più o meno come lui, o mettere pezze su pezze su pezze a qualcosa che non usa quasi più nessuno, e ci sarà pure un perché? Con questo non voglio imporre la mia visione delle cose, ma solo dire che mi sembra la più realistica - visti anche i mezzi a disposizione.
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