Dipende anche da quali sono le ambizioni e gli obiettivi a lungo
termine. Certo che non si puo' fare di tutta un'erba un fascio: se
l'idea tipica che hai in mente e' il programmatore, nessuno nega che
ce ne siano di bravissimi senza nessuna laurea.
Da qui a dire che la scuola e l'universita' siano inutili ne passa.
Andrea, la scuola (almeno le superiori), NON serve a nulla.Punto.
(ma nemmeno le medie, visto che arrivano studenti "obbligati" a fare le superiori che nn sanno nemmeno la differenza tra un quadrato e un parallelogramma (si, vabbè, il primo è un particolare caso del secondo, ma...alle elementari medie nn lo sanno ancora...)
Certo, se tu vivi in un ambiente universitario, è chiaro che ci siano i migliori, la cosa che mi scoccia è fare diplomare , con titoli incredibili ("perito industriale capotecnico per l'informatica") persone che nn sanno unsare un "for" o che continuano a chiamarmi l'"if" un "ciclo"...ma cosa più grave, visto il titolo (che in Italia ha valore LEGALE) che gli si dà dovrebbe costituire un quadro intermedio di una azienda...al di là delle definizioni (quelle corrette nn le uso a volte nemmeno io...dopo gli esami universitari - anche con 30 e lode, se le cose nn le "usi", le dimentichi il giorno dopo...), NON SANNO PROGRAMMARE, CA**O!!!
Magari fanno un bel tema di Italiano, altra seconda materia facicle facile, terza prova da farsa ed eccoli lì, cn un titolo che nn meritano.
Lasciamo perdere, per favore...
E in particolare, dopo che ci siamo da tipici italiani lamentati il
nostro sullo stato dell'istruzione in Italia, proviamo a chiederci
come mai in praticamente tutto il mondo i laureati italiani - almeno
quelli della vecchia laurea quinquennale, gli effetti del 3+2 sono
altro argomento - siano ricercati e pagati piu' che degnamente.
Il "vecchio" sistema di lauree quinquennali produceva laureati cn i CONTROCO*LIONI CUBICI.
Su questo nn ho alcun dubbio.