http://www.linux-zone.it versione 2.0
Che ve ne pare?
Saluti
TakeDown
TakeDown ha scritto:http://www.linux-zone.it versione 2.0
Che ve ne pare?
TakeDown ha scritto:http://www.linux-zone.it versione 2.0
Che ve ne pare?
AmigaCori ha scritto:@riko
Io non ho capito bene cosa non vada...mmmm...potresti fare un esempio di cosa non va' nell'accessibilita'?, giusto per capire cosa c'e' di sbagliato
samo79 ha scritto:@Riko
Concordo, non sono molto esperto nemmeno io, ma nel mio piccolo tempo fa avevo fatto diverse battaglie per far adottare XHTML come base di sviluppo dei siti web ai miei amici, conoscenti ed in azienda quando lavoravo a Roma, il punto è che (almeno tempo fa) rispettare gli standard W3C spesso significa cozzare con la compatibilità tra browser, parlo cmq di tempo fa, ora non conosco bene gli avanzamenti degli ultimissimi browser![]()
Ma se tanto mi da tanto non credo che M$ sia cambiata molto
riko ha scritto:Scrivere codice XHTML corretto non da problemi con i vari browser. Ci sono alcuni quirks con CSS (ma quello è un problema minore).
Sicuramente usare bene il markup, usare i vari alt e descrizioni, e soprattutto *specificare* *il* *doctype* (io ricordo che discutevo dell'importanza di farlo circa cinque o sei anni fa, quando ancora era considerato accettabile scrivere in xhtml transitional, principalmente per convertire la vecchia base di codice). Tutto questo non *può* portare problemi.
riko ha scritto:Oltretutto l'accessibilità è un problema *successivo*. È la differenza fra un programma che compila (sintassi giusta, uso di doctype, niente errori xhtml) e uno con una buona interfaccia utente (accessibilità).
Scrivere roba accessibile al 100% *non* è facile. Anzi. Tutt'ora i migliori risultati sull'accessibilità su Web sono solo parziali (perchè il problema non è banale: rendere il contenuto talmente indipendente dal mezzo da renderlo fruibile a tutti, e in più avere l'interfaccia utente ben fatta -- in effetti quelli più avanti sul tema accessibilità sono il team di OS X e quello di Gnome).
riko ha scritto:Ecco, ma è una sfida che IMHO vale la pena di essere raccolta e imporsi dei criteri minimi di accessibilità è comunque importante. Se tutti lo facessero si creerebbe la cultura comune per proseguire.
riko ha scritto:Purtroppo ci sono diversi problemi di ordine sociale e psicologico. Da un lato gli informatici che snobbano il problema (in quanto dopotutto più umano che tecnico). I grafici che spesso e volentieri mancano di qualunque formazione tecnico/razionale (oltretutto qualcuno che fa la "grafica" di qualcosa che *non* deve essere solo grafico è ancora un grafico?).
riko ha scritto:Ma IMHO vale comunque la pena di provarci.
samo79 ha scritto:Non farmi ricordare i masochistici tempi in cui ci provavo![]()
MSIE 6.0 non supportava decentemente nemmeno i doctype transitional, figuriamoci lo "strict" e non era certo il solo, persino Netscape 7.x lo digeriva a stento, e quando riuscivo a farlo funzionare su un browser mi sballava la tabella sull'altro, quando dopo ore di impazzimento riuscivo a farlo andare su entrambi i browser, al momento del controllo il validatore rompeva ! :-))
Ma gli stessi svilluppatori e designer *dovrebbero essere incentivati a farlo*, purtoppo il W3C ricorda sempre di più le Nazioni Unite, un organizzazione operante in un mondo totalmente anarchico dove vige la legge del più forte ed ognuno di conseguenza fa come cavolo gli pare ...
riko ha scritto:Servirebbero preparazioni adeguate e corsi di formazioni infatti, ma oggi spesso si parla di autodidatti, lo sono anche io nel mio piccolo, credo che lo sia anche te daltronde, anche se i tuoi livelli di preparazione sono decisamente superiori ai miei :-)
Non mi pare che oggi sia cosi, e si ritorna al discorso precedente, gli stati spendono fior di soldi per la "patente europea del computer" e nulla sul software libero, sulla preparazione tecnica e sull'accessibilità reale dell'informatica.
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