Dal mio blog:
Ottimo survival horror passato inosservato dai più, Kuon rappresenta il classico gioco "da riscoprire". E' ambientato nel giappone feudale, nel periodo Heian (794 dC - 1185 dC). Possiamo scegliere due protagoniste, entrambe sacerdotesse "specializzate" nell'esorcizzare i demoni. Se si sceglie la fase Yang la protagonista sarà Utsuki, giunta in una sinistra magione con la sorella per raggiungere il padre, Doman, un monaco esorcista. Scegliendo la fase Ying si giocherà invece il ruolo di Sakuya, anche lei discepola di Doman. Finendo le due modalità, Ying e Yang, si potrà accedere alla fase finale, la fase Kuon, in cui il protagonista sarà il monaco Abe no Seimei, un personaggio storico realmente esistito e divenuto protagonista di numerose leggende popolari.
La trama non si presenta originale (immensa casa nobiliare giapponese piena di mostri, misteriosa scomparsa dei suoi abitanti, ecc), e tutto sommato nemmeno l'impostazione, ma ci sono tanti piccoli particolati che rendono il gioco unico. Per esempio, le protagoniste portano con se una lampada che proietta luce (in tempo reale) attorno, ma correndo la zona illuminata diminuisce drasticamente; inoltre le sacerdotesse hanno una specie di sesto senso che porta visioni (e che fa saltare il giocatore sulla sedia). Venire colti da una visione mentre si corre potrebbe portare anche un danno fisico. Per curarsi, oltre ai soliti elisir/pozioni/erbe, è possibile anche "meditare" per qualche secondo, ma decisamente è qualcosa che conviene fare senza nemici in giro. Come rovescio della medaglia, ci sono molti problemi di natura tecnica: i personaggi nelle scene di intermezzo parlano senza muovere la bocca (roba da PsOne!), e certe volte il numero di poligoni degli oggetti scarseggia. Purtroppo, anche la longevità del gioco è pochina: finitolo, so si metterà da parte... certo, è la fine di quasi tutti i giochi, ma Kuon è forse troppo corto. Tutto sommato però è un ottimo gioco, un classico survival horror che funziona molto bene... e di cui al oggi se ne vedono pochi in giro.
EDIT: nonostante l'Abe no Seimei "storico" sia un uomo, nel gioco è presentato come una donna: forse un qualche riferimento ad una leggenda che non conosco.
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