Chiude il noto portale Megaupload per violazione del copyright
Violazione delle leggi sul copyright e riciclaggio: l'Fbi arresta quattro manager di Megaupload, un archivio su internet dove gli utenti possono condividere e scaricare video, musica e documenti, anche di grandi dimensioni.
Da questa mattina il sito web risulta purtoppo irraggiungibile.
Secondo gli inquirenti i danni stimati sarebbero vicini ai 500 milioni di dollari dovuti ai mancati versamenti per i diritti d'autore durante i cinque anni di attività.
L'organizzazione aveva sede in Nuova Zelanda, ma gestiva gran parte delle infrastrutture informatiche tra Stati Uniti ed Europa.
Ricavava denaro attraverso la pubblicità online e abbonamenti che abilitavano servizi premium, ad esempio il download di file a velocità più elevate.
L'Fbi, si legge nell'atto di accusa del Grand Jury di Alexandria, ha sequestrato 175 milioni di dollari, conti correnti bancari e una lunga lista di beni, inclusa una Rolls Royce Phantom targata "God" e una statua di Predator.
Finora sono 7 le persone arrestate tra le quali (curiosità) il noto (in ambito amighista) Mathias Ortmann, famoso per i suoi contributi iniziali a UAE
http://static2.stuff.co.nz/files/MegaUpload.pdf