(psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

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(psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda darkmanor » dom nov 21, 2010 1:41 pm

Jak and Daxter: una sfida senza confini

La Naughty Dog

Codesta è una famosa software house che ha avuto successo programmando giochi per le console sony playstation.
Tutti la conoscono per aver creato Crash Bandicoot sulla prima ps, allora quando uscì questo gioco a farla da padrone dal punto di vista grafico nei videogames era il famoso motore grafico in 2d, in pratica i giochi erano creati come se fossero una cartolina, gli sprite, il parallasse, termini oramai quasi scomparsi nel campo video ludico.
In particolare, grazie a Sonic della Sega e Mario Bros della Nintendo erano i giochi piattaforma quelli di maggior successo.
Tratta vasi di giochi in cui ci si poteva muovere solo a destra o sinistra, camminando o saltando su piattaforme bidimensionali .
Le console di nuova generazione di allora, oramai vecchie adesso, in particolare il Saturn ed appunto la prima console Sony avevano incorporati dei chip grafici più moderni che consentivano di applicare una visuale tridimensionale ai giochi.
Erano dei processori che potremmo definire modesti adesso, ma allora era una dimostrazione di avanzatissima tecnologia.
Questa software house ne approfittò per effettuare un esperimento, cercò di creare un platform in 3 dimensioni riuscendo in pieno nell’obbiettivo.
Il gioco trattavasi di Crash Bandicoot, una sorta di cane alle prese con uno scienziato pazzo che cerca puntualmente di distruggere il mondo.
Il gioco era ben curato, i comandi ottimi, ci mise poco a far successo di critica e pubblico, al punto che uscirono anche due seguiti, sempre per la stessa macchina.
Il gioco aveva una grafica demenziale, i personaggi erano buffi e goffi, era un modo per globalizzare l’acquisto, non avendo tematiche serie era un prodotto destinato a tutti.
Poi uscì la playstation 2, la Naugthy Dog abbandonò il progetto per passare ad un altro lavoro, ma i diritti di Crash vennero acquistati da un’altra software house che tutt’ora continua a sfornare seguiti di questo titolo, ma sono prodotti a dir poco deludenti che hanno fatto eclissare questa bellissima saga, è la chiara dimostrazione che non basta un personaggio o dei diritti di autore per fare un gioco, ma ci vogliono degli ottimi programmatori più che preparati.
La casa creò un nuovo titolo, ovvero Jak and Daxter, due nuovi personaggi per una nuova storia dalla trama eterna e molto più complessa.
Ancora una volta i programmatori hanno usato una veste grafica poco seriosa, ma i personaggi hanno più carattere e profondità, dando un immenso spessore al gioco, certo, magari un po’ di sangue e violenza potevano starci bene, ma in compenso è un titolo che di azione ne ha da vendere.
Sono usciti diversi seguiti per ps2, poi qualche anno fa uscì la playstation portatile, ed ecco uscire due belle versioni di Jak and Daxter anche per i fanatici della psp.

Jak and Daxter

È un mondo fantastico, molto ben curato e verosimile, in ogni episodio ci si muove per interi mondi tridimensionali, con svariati veicoli, dagli aerei alle macchine, addirittura vi sono presenti delle navi in alcuni episodi, tutto è improntato sull’eco, una sorta di minerale che oramai ha profondamente segnato il protagonista donandolo di poteri straordinari.
Ci sono le classiche esplorazioni dei livelli dove affronteremo prove di abilità e di combattimento, saremo dotati di tutto l’equipaggiamento necessario e delle caratteristiche giuste per affrontare le svariate ordalie.
Vi sono un’immensità di sotto giochi, in modo tale da garantire la rigiocabilità e la variazione di azioni.

Una sfida senza confini

In questo episodio di esclusivo dominio della Playstation Portable, Jak ed il suo compagno devono vedersela contro Skyheeed ed il suo esercito di aeuropa, sono un branco di fanatici senza scrupoli che vogliono impadronirsi dei poteri dell’eco e tanto per cambiare conquistare e sottomettere il mondo.
Una ciurma di pirati che poi nella storia si scopre essere dei rinnegati ex-sottoposti di Skyheeed, lottano con tutte le loro forze per impedire al loro popolo impazzito di distruggere il pianeta.
Per forza di cose, nonostante un brutto inizio, i pirati ed i due protagonisti uniranno le loro forze per combattere il loro comune nemico.

Un simulatore arcade di volo

Per poter viaggiare da un posto all’altro saremo muniti di appositi veicoli volanti che ovviamente hanno ben poco a che vedere con quelli reali che conosciamo come i Jet o i Caccia.
Potremo accelerare o decelerare, disporremo di un’arma primaria e di una secondaria che potranno dimostrarsi utili nel caso in cui ci imbattessimo nelle flotte dell’impero.
A proposito dell’arsenale, una volta che ci saremo alleati con i pirati, potremmo disporre della loro plancia.
In questo luogo potremo comprare protezioni o armi per i nostri vascelli, potenziarle e disporle come meglio vorremo negli slot dei nostri mezzi.
Già, procedendo nel gioco verremo in possesso di nuovi veicoli, puntualmente più potenti dei precedenti, per equipaggiarle dovremo spendere i rottami ricavati dagli scontri o nel pieno compimento delle missioni secondarie.
Più che altro, in questa sezione dovremo viaggiare dalla nave ad i punti da esplorare a piedi, ma spesso capiterà di combattere, alcuni boss li affronteremo proprio volando come ad esempio la terrificante nave di Skyheeed, ma non è finita qui.
Ci saranno delle missioni secondarie in ogni mondo, ad esempio potremo distruggere i minerali eco ed estrarne il potere, o ancora, si potrebbero affrontare delle missioni secondarie in cui guadagneremo le sfere precursor o i rottami con cui comprare le armi, ma a volte come premio potrebbero esserci anche degli oggetti molto interessanti.
I tipi di armi disponibili sono svariati, ci sono molti tipi di missili, tra cui i tremendi armageddon, quasi tutti costantemente a ricerca calorica, poi come armi primarie avremo ad esempio disponibile un mitragliatore come per il più classico caccia da guerra, oppure dei futuristici laser e tanto altro ancora.
I comandi sono ottimi e abbastanza semplici nonostante la loro grandissima varietà e quindi ci vuole del tempo per impararli, dopodiché vi destreggerete nei cieli di Jak and Daxter meglio del Barone Rosso!

L’esplorazione dei livelli

Credete che in questo gioco si combatta solo in cielo? E invece no!
A piedi il nostro protagonista principale, ovvero Jak, un biondone robusto, ma non molto alto, con le orecchie a punta, accompagnato dalla sua fida mascotte Daxter, che invero nel gioco non fa molto, a parte chiacchierare fino allo sfinimento, godrà di un arsenale e di poteri ottimi per affrontare le peripezie del gioco.
Intanto saltando tra le piattaforme e correndoci potremo esplorare i livelli che saranno puntualmente infarciti di mostri, avremo solo 4 armi, ma che potremo potenziare a dismisura.
Jak nel suo arsenale ha un mitragliatore, un fucile, un fucile a corta distanza ed un lancia granate.
Grazie ai suoi poteri eco, disporrà di alcune magie, in tutto sono sei e molto particolari per tipologia ed utilizzo.
Ad esempio potremo creare una sfera di eco rossa che potremo far esplodere per danneggiare ambienti e nemici, potremo disporre di un potere che ci permetterà di compiere dei grandi balzi, potremmo circondarci con una sfera verde che ci consentirà di camminare su ogni tipo di suolo senza riportare nessun tipo di danno, oppure potremo rallentare il tempo ma muoverci in tutta tranquillità nei livelli e così via…
Ci sono svariati tipi di mostri presenti nei livelli, ovviamente troveremo i soldati dell’impero potenziati con l’eco oscuro, mostri, robot e tanto altro ancora.
Ovviamente non possono mancare i boss di fine livello, ma che non sono sempre presenti nel gioco, un po’ di originalità non guasta di certo.
Jak inoltre dispone di alcuni attacchi fisici, come pugni o calci che ci saranno di aiuto nel gioco.
I nemici uccisi rilasceranno dell’eco che potremo raccogliere a scambiare sulla nave dei pirati.
A volte bisognerà azionare dei complicati meccanismi dove dovremo eseguire delle prove di abilità per sbloccarli.

Daxter oscuro

Un altro sottogioco molto divertente è quello in cui controlleremo l’aiutante del protagonista, un tenero animaletto morbido e pacioccoso che si trasformerà grazie allo storyboard in un orrendo e gigantesco mostro, dal carattere tutt’altro che amichevole.
Il gioco in questa sezione godrà di una grafica dall’alto, controllando il gigante dovremo affrontare livelli pieni zeppi di mutanti su cui potremo scagliare delle enormi sfere di eco oscuro, potremo mollare dei colpi fisici tremendi e tramutarci in un vortice che renderà il protagonista dannatamente simile al diavoletto della tazmania della warner… bha…

La nave dei pirati

È la base da cui si parte verso ogni missione, nella plancia potremo entrare nei veicoli per gironzolare all’esterno, potremo comprare e gestire l’arsenale delle navi.
Con l’eco guadagnato nei livelli potremo acquisire nuove abilità o potenziare quelle già esistenti.
Ad un certo punto del gioco ci verranno donati gli stessi comandi della nave che potremo dirigere nei cinque mondi da esplorare.
Con le sfere precursor potremo acquisire abilità ancora più strane e particolari, come ad esempio far indossare la barba ed i baffi a Jak o un casco da Rugby per Daxter…

Scheda tecnica

Graficamente è davvero notevole per le potenzialità della piccola console, sfoggia una grafica addirittura superiore alla stessa ps2, ma ovviamente inferiore alla ps3, ma ricordiamoci che di una console portatile che stiamo parlando, auto alimentata e dotata di microcircuiti.
In tutte le sezioni che affronteremo, il dettaglio e la fluidità saranno davvero eccellenti, certo, in alcuni momenti potremmo vedere dei rallentamenti, ma può starci data la mole grafica e gli oggetti presenti sullo schermo contemporaneamente.
Il parlato è stato tradotto ottimamente in italiano, le musiche e gli effetti sonori rendono le nostre imprese più epiche e risaltano perfettamente l’azione.
I comandi sono stati davvero studiati alla perfezione e rispondono molto bene alle nostre pressioni dei tasti.
La longevità è garantita da una storia davvero lunga e piena di colpi di scena, gli oggetti sbloccabili sono davvero tanti ed una volta portato a termine il gioco potremo rigiocarlo con una difficoltà più elevata, ma aventi tutti gli oggetti e le abilità sbloccate nella precedente partita, consentendoci di continuare a potenziare il protagonista e le sue armi.
Nel globale ci troviamo di fronte ad un capolavoro di tecnica e di maestria dell’arte del programmare, la psp è solo un portatile, ma non è l’unica volta che stupisce per la qualità dei suoi titoli.

GRAFICA 8.9
SONORO 9.7
GIOCABILITA’ 10
LONGEVITA’ 9
GLOBALE 9.6

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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda Kyle » dom nov 21, 2010 1:43 pm

Ottima recensione :annu:

Visto che segui l'ambiente, si sa nulla dell'uscita di Parasite Eve 3? :riflette:
AmigaOne X5000/20 - 4GB - RadeonHD 4670 - HD 1TB + 512GB- AmigaOS 4.1 Final Edition / MorphOS 3.16
A1200 Diamond Red - Vampire V1200 - 130 MB - CF 32GB - Gotek Drive - Coffin R59
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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda darkmanor » dom nov 21, 2010 2:09 pm

a natale, l'anno prossimo esce anche dissidia 2...
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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda Kyle » dom nov 21, 2010 2:15 pm

Bene, mi sa che dovrò metterlo nella lista dei regali :ride:

Peccato però che come stile di gioco non sia come i predecessori, ma uno sparatutto con elementi JRPG.
Altrimenti sarebbe stato il massimo :annu:
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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda darkmanor » dom nov 21, 2010 2:35 pm

già, ma già il primo ed il secondo episodio erano diversi, il primo era un rpg a turni con un 'ambientazione horror, mentre il secondo era un vero survival.
il terzo dovrebbe essere simile a dirge of cerberus che nonostante le critiche a me è piaciuto davvero molto...
cmq in cantiere dovrebbero esserci per psp anche ffxiii e ffxiii vs...
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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda MazinKaesar » lun nov 22, 2010 1:33 pm

Ottima recensione, peccato che il gioco in se non mi attira a causa del character design.
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Re: (psp recensione) Jak and Daxter: una sfida senza confini

Messaggioda darkmanor » lun nov 22, 2010 2:19 pm

ciao :felice:
infatti, è molto più divertente ammazzare zombi su resident evil o fare a pezzi demoni su devil may cry, hanno una grafica più seria che ti immerge molto di più nel gioco.
lo stile deformed è sempre esistito, cmq, nonostantte la grafica questo gioco ha una storia e dei personaggi dotati di tematiche molto adulte, la violenza c'è, ma non da gran soddisfazione dato che dai nemici non esce nemmeno una goccia di sangue.
i mostri poi dovrebbero essere spaventosi, invece sono ridicoli e fanno solo ridere.
è una scelta di mercato che neanche io capisco, forse è per dirigere il gioco anche ai molto giovani, ma i programmatori ci sanno fare non c'è dubbio.
simili a questo titolo ci sono ratchet e clank e sly, entrambi titoli che apprezzo molto.
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