stefano_boy ha scritto:concordo nello spostare da qualche altra parte la discussione off topic.
Siamo già da un'altra parte rispetto a dov'era il thread, e anche il titolo è stato modificato. Se discutere di politica non piace, non capisco perché la gente entri in questo thread che, ribadisco, ha un titolo piuttosto eloquente.
Poi se non si può parlare di politica qui è un altro paio di maniche.
Rispondo di seguito.
La crtica al moVimento sugli scontrini è una banalizzazione del problema.
E' lo specchio della "pasta" del movimento: gente che sulla carta dovrebbe risolvere i problemi del paese, ma che perde tempo con gli scontrini e con le epurazioni degli infedeli.
La casta non riguarda solo la politica, non sono solo costi cosiddetti "vivi" (autoblu, diarie, ecc)
Costi che sono ben poca cosa rispetto al fabbisogno del paese (poco più di 800 miliardi di euro l'anno), questo va detto.
non riguarda solo l'approccio economico. La generica casta è anche la classe giornalistica che riceve finanziamenti ai quotidiani sia sotto forma pubblica più o meno mascherata che privata con le stecche delle finte pubblicità in miliardi di euro l'anno.
I finanziamenti all'editoria sono una briciola sia riguardo al suddetto fabbisogno sia per l'incidenza che hanno sull'editoria (per essere chiari: i giornali e le riviste che li ricevono non campano soltanto con quelli).
La classe imprenditoriale con la corruzione che solo nel pubblico ci costa 60 miliardi, alimenta e protegge fondi neri ed evasione fiscale per 120 miliardi. Senza considerare la corruzione tra privati che in Italia neppure è considerata come reato.
E le proposte del M5S in merito quali sarebbero? Non mi sembra che abbiano proposto alcunché in merito, tanto meno il classico uovo di Colombo...
Nello specifico la rinuncia ai finanziamenti ai partiti e a parte dello stipendio parlamentare è un approccio di metodo. Cioè si ritiene che la politica tutta entrando a contatto con troppi soldi, si corrompa (fino al 1974 non c'erano i finanziamenti ai partiti) e perda il contatto con la realtà. Insomma per dirla alla Arrigoni "Restiamo Umani".
Invece l'obiettivo di questi finanziamenti è diametralmente opposto a quello che propugni, ed è proprio il motivo per cui anche in altri paesi i partiti sono finanziati (pubblico o privato; ma l'importante è che siano finanziati) e i parlamentari ricevono stipendi elevati: evitare che, prendendo poco, non pensino ad altro che a intascare soldi tramite corruzione oppure con leggi ad hoc.
Cinquemila euro mese bastano e avanzano per fare il parlamentare.
Considerato che devono gestire un'intera nazione, no, direi proprio di no. Lo stipendio dovrebbe essere commisurato alle responsabilità che si hanno. Esattamente come si fa anche nelle aziende, dove i manager non prendono di certo quanto un operaio.
Piuttosto, sarei disposto anche a raddoppiare il loro stipendio attuale, purché facciano bene quel lavoro.
Infatti il problema principale attualmente non è lo stipendio, ma il rendimento dei parlamentari e in generale di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica. Se proposte devono essere fatte in materia è proprio in questo senso.
Posto che io ho idee ben diverse in materia, ma andrebbe scardinato l'intero sistema...
Anche con il limite dei due mandati ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.
E' un limite di chiara matrice populista, poiché privo di senso. Un Gramsci lo manderei in parlamento fino alle fine dei suoi giorni, perché è persona che ha dimostrato di sapere fare bene; molto bene. Col limite dei due mandati lo metteresti fuori dal parlamento quando, invece, potrebbe ancora dare parecchio al paese.
E te lo dico da persona che ha firmato i 3 referendum di Grillo tempo fa, al V-Day, perché preso dalla voglia di cambiamento delle istituzioni e della classe politica. Purtroppo soltanto a posteriori mi sono reso conto dell'inutilità di quelle proposte, di chiara matrice populista. Sfortunatamente non c'è modo di tornare indietro e cancellare quelle mie firme...
Quanto alla rinegozziazione dei trattati da parte di Berlusconi, fa specie che lo chieda proprio lui che invece quei trattati li ha firmati a Nizza. Il two pack, poi six pack e fiscal compact ratificato da Monti in una maggioranza sostenuta sempre da Berlusconi. Insomma l'unico che riesce a far credere di essere stato all'opposizione di se stesso è Berlusconi e il cialtrone sarebbe Grillo?
Perché lo si dovrebbe escludere? Berlusconi non ha certo il monopolio della cialtroneria. Grillo, infatti, è il suo degno alter-ego. Anzi, credo che a livello di balle e menzogne l'abbia tranquillamente superato...
Io credo Grillo sia 10 passi avanti a tutti, non perchè ispirato in un momento di grazia, ma perché da agitatore di coscienze, ha intorno persone molto valide che hanno contribuito a formare un'idea coerente di futuro, alternativa a quella del partito unico PD/PDL e dei loro lacché finte opposizioni.
Intanto che siano persone valide è tutto da dimostrare. Finora hanno soltanto fatto vedere quanto siano incapaci e incompetenti, con ben poche proposte, e di queste ancor meno sono quelle valide.
Tanto meno c'è un programma coerente: è un patchwork di idee, alcune davvero strampalate. Nel mio articolo sulla parte informatica del programma ho sviscerato i vari punti, e messo a nudo carenze e assurdità.
Grillo, come hai giustamente detto, è un agitatore di coscienze, ma questo è anche il suo limite e la sua grande pecca. E' frutto del più bieco populismo forcaiolo, ed egli stesso è l'incarnazione dell'uomo della provvidenza, totalitario e nazifascista, che tanto male ha portato al nostro paese. E siccome due sono già stati sufficienti, non voglio che lui diventi il terzo...
stefano_boy ha scritto:samo79 ha scritto:Te lo ripeto, ci saranno anche degli sprechi nella Pubblica Amministrazione cosi come può esserci tanto da razionalizzare ovunque (nel privato no ?) ma non è quello il problema
Sprechi li avevamo anche 30 anni fa eppure non stavamo messi cosi male, anzi numeri alla mano (che tu non leggi) tempo fa si sprecava molto ma molto di più ma stavamo 10 volte meglio
Visto che odiate cosi tanto lo Stato e santificate il privato andate pure da Monti e finitela di prendere in giro i poveracci ..
Tra l'altro vogliamo parlare di ingiustizie in modo facile facile ?
Bene parliamone allora: quanto guadagna Grillo dai suoi spettacoli, un banale calciatore, oppure un manager d'azienda quanto prende ?
Bene visto che sono ricchi, ben più ricchi di qualsiasi politico perchè non cominciare da loro ?
Vorrei una legge di Stato per calmierare i loro intoiti a quelli di un comune lavoratore dipendente, ci stai ?
Prova a chiederlo nel suo blog, vediamo cosa ti rispondono ?
Che gli sprechi fossero meno trent'anni fa di oggi è una tua supposizione.
Ma non è neppure il quanto, bensì il contesto.
Se tu spremi un limone per trent'anni, lo avvizzisci, arrivi al punto in cui non ce n'è più, devi per forza cambiare rotta.
Trent'anni fa avevamo un sistema economico/sociale/culturale ancora in salute che riusciva a reggere anche il politico corrotto, gli appalti gonfiati. Poi a furia di mungere, il sistema è imploso pian piano e oggi siamo al punto in cui è necessario un cambio di paradigma che non possono certo darti gli stessi che il danno l'hanno creato.
Non per questo si può dare il paese in mano a gente come Grillo.
Per essere chiari, il fatto che il paese abbia bisogno di una svolta non implica che lo si debba dare in mano al primo populista nazifascista che capiti a tiro e che si spacci come salvatore della patria.
L'incontro con Napolitano com'è andato? Mi potresti dire quali ricette ha proposto il pifferaio di Genova per salvare questo paese? Idee e progetti concreti, intendo. Perché dire che questo paese è allo sfascio lo può fare anche un bambino: tutt'altra cosa è mostrare un piano REALISTICO per portarlo fuori dalla fossa...