Beh... x86, secondo il mio punto di vista, è una schifezza in confronto alle architetture RISC in termini di pulizia dell'ISA, semplicità di programmazione ed efficienza energetica (ARM in primis). Però è il mercato a comandare, e se oggi vogliamo un AmigaNG competitivo possiamo solo sperare in un porting x86 fatto in modo serio. Noi come utenti potremmo solo trarne dei vantaggi, i produttori delle attuali schede madri (Sam, x1000, e altre), invece, potrebbero vedersi chiudere del tutto il mercato (esistono schede madri per x86 anche a 50 euro ormai...) e questo non è bello.
Anche puntare ad ARM, secondo me, non è una scelta sbagliata, perchè sono CPU molto efficienti dal punto di vista energetico e a parità di watt assorbiti danno "bastonate orbe" agli Atom (che sono i più vicini in termini di fascia di mercato). Un confronto diretto con i Core 2 o i recenti Core i7 non è invece possibile per via del target estremamente diverso.
Inoltre gli ARM sono prodotti estremamente diffusi (si parla di "miliardi" di CPU prodotte ad oggi) e questo aprirebbe la strada ad Amiga sulle piattaforme mobile (come tablet, netbook e smartphone per fare degli esempi).
Secondo me, inoltre, non dovrebbe preoccuparci più di tanto dell'acquisizione di ARM (cosa tra l'altro molto improbabile, si tratta solo di rumors) perchè il modello di business di ARM consiste nella vendita delle licenze sui propri core. Questo significa che ad oggi ci sono decine di produttori di CPU ( come Samsung, AMD, PA Semi / Apple, Conexant, Texas Instruments e perfino la stessa Intel ) che hanno la possibilità di produrre CPU con tecnologia ARM perchè hanno acquistato le licenze in passato e tutt'ora continuano a sfornare CPU spettacolari, una tra tutte la Texas Instruments con i suoi magnifici System On Chip TI OMAP35xx.
Guardate ad esempio la piccola Beagle Board
http://beagleboard.org/ che in un quadrato di 3'' nasconde la potenza di un Netbook, e questo è solo un modello entry-level a bassa potenza (ci sono anche board ben più potenti con processori dual core e memoria da 2GB e oltre).
Che altro dire? Spero che Amiga prima o poi risorga dalle ceneri, che sia x86, ARM o PPC poco importa... l'importante è che costi poco, sia competitiva e abbia la capacità magnetica di attirare tanti sviluppatori. Un metodo collaudato sarebbe fare una sorta di AppStore in cui anche gli sviluppatori "indie" possano pubblicare i propri programmi e giochini, questo attirerebbe molti piccoli sviluppatori ed anche piccole software house. Sarebbe una bella rampa di lancio, la stessa che ha fatto decollare gli "aifons"

e dopo aver calamitato tutti i piccoli sviluppatori, hanno fatto eco anche grossi nomi dell'industria del software. Ma i primi sono sempre i piccoli, sono loro che fanno "i grossi numeri" e creano i presupposti per attirare le grosse software house, non dimentichiamocelo ;-)