The Elter ha scritto:Io darei di imbecille innanzitutto a chi ha posto la domanda che è assolutamente ambigua e contorta...
Oliviero Toscani dice che il copyright andrebbe abolito, che basterebbe farsi pagare bene la prima volta e poi la cultura va regalata al pubblico. E c?è tutta una comunità di intellettuali che crede nel modello di business del cosiddetto ?open source? per i contenuti digitali.
«Io invece penso che l?open source sia il sistema migliore per precipitare nella barbarie. Certe cose vengono fatte perchè esiste un?industria che le produce e investe senza un ritorno economico. Senza un editore, Hemingway non sarebbe stato scoperto».
In tutta l'intervista parlano dei diritti di autore e del copyright... L'open source come viene riproposto qui mi pare sia posto in un contesto particolare e forse un po' fuori luogo...
Trovo che quella frase attribuita a Oliviero Toscani, oltre ad essere, a mio parere, una cazzata, è anche fuorviante per il senso della domanda... poi mi chiedo se Faletti conosca veramente il significato di "open source"...
Poi mi parla di Hemingway, quando non so se lui stesso, se non avesse fatto una gran pubblicità, avrebbe venduto così tante copie di "Io uccido" (che non è male, ma è molto sopravvalutato, come del resto il 90% dei "best seller").
Certo che se non ci fosse stato il copyright su "Io uccido", avrebbe in tasca molti meno soldi...