ikir ha scritto:Mi hanno scritto una mail riguardo questo thread (non è la prima volta che ricevo email di lamentele di thread tuoi su Apple). La posto qui:
SBAGLIATO: "monopolio" o per meglio dire "abuso di posizione dominante" è
quando tu imponi delle condizioni tali che impediscono agli altri di lavorare
anche senza di te su progetti che non ti riguardano.
Purtroppo chi scrive non ha alcuna cognizione di causa... ridicolo...
Non sa neppure la differenza fra monopolio e abuso di posizione dominante... Assurdo...
Linko alla definizione del dizionario Devoto-Oli Online
Abuso
2 sm
uso di un diritto o di un potere per fini diversi da quelli per i quali è stato riconosciuto
L'abuso di posizione dominante, è quando in un mercato aperto, chi detiene la quota di mercato più ampia, cerca di cambiare una o più regole o modificare i prezzi o introdurre standard a scapito delle altre parti...
Sarebbe abuso di posizione dominante ad esempio, se l'EX MONOPOLISTA Telecom, decidesse d'un tratto di far pagare il doppio del noleggio delle lineee telefoniche italiane a tutti i concorrenti, basando questo ABUSO, sul fatto che le linee telefoniche sono rimaste in suo possesso e non sono tornate allo Stato Italiano come invece doveva essere in un qualsiasi paese civile.
Monopolio invece, e lo linko sempre alla definizione del dizionario Devoto-Oli Online, significa:
1 sm
regime di mercato in cui l'offerta di un dato bene proviene da un'unica fonte
Capito a tutta la compagnia bella che si lamenta?
L'AppStore, in quanto ti vincola all'acquisto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a quest'unica fonte è un MONOPOLIO, e quindi vietatissimo dalla legge.
Dimostratemi il contrario... Su avanti...???
Uno sviluppatore su
AppStore è liberissimo di sviluppare anche per Android ed esistono decine di
applicazioni disponibili per entrambe le piattaforme.
Certo può farlo... Ma la licenza Apple TI VINCOLA con contratto capestro a NON RIUTILIZZARE le stesse parti di codice usate per l'application, sul programma che stai sviluppando per altre piattaforme.
E'questa la differenza...
Tale clausola è subdola, ridicola e valida solo in USA.
In Italia ed in EU è illegale in quanto CLAUSOLA VESSATORIA, e quindi questa clausola del contratto E SOLO QUESTA può essere impugnata di fronte a un giudice in caso di lite.
Il codice è mio e ne faccio quello che voglio io...
Diciamolo una volta per tutte e ve lo strillo nelle orecchie:
NON E' MONOPOLIO CHE APPLE IMPONGA REGOLE AGLI SVILUPPATORI!!!
NON E'MONOPOLIO CHE APPLE IMPONGA REGOLE E ACCORDI DI NON DIVULGAZIONE AGLI SVILUPPATORI CHE PRODUCONO IN ESCLUSIVA PROGRAMMI PER LEI (e per lei sola) CHE ENTRERANNO A FAR PARTE DEL CODICE DEL SISTEMA OPERATIVO.
Perché in quel caso IO sviluppatore vendo LA MIA COMPETENZA ad APPLE per produrre CODICE per lei e per lei sola, che entrerà IN SUO ESCLUSIVO DOMINIO E BENEFICIO.
IL MONOPOLIO STA NELL'IMPORRE PIU' O MENO FORZOSAMENTE ALLO SVILUPPATORE
DI PROGRAMMI GENERICI TERZI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL SUO STORE COME UNICA FINESTRA DI VENDITA...
Non stiamo parlando di PARTI COSTITUENTI IL CODICE DEL S.O. APPLE.
Stiamo parlando di PROGRAMMI GENERICI DI PRODUCTIVITY O DI SVAGO prodotti da programmatori INDIPENDENTI che per un fatto di scelta del programmatore girano sul S.O. APPLE.
Capita la differenza?
Quanto poi che le EULA non sia legali secondo le leggi europee o italiane,
queste sono le fandonie che raccontano i linuxari e i loro compari, essendo le
EULA fondamentalmente dei contratti di licenza d'uso sottoscritti in forma
implicita e quindi assolutamente validi e vincolati. Che poi contengano
"clausole vessatorie" questo non è mai stato stabilito da nessun organo
giudicante di nessun tipo e nessun grado. Lo spirito di una norma infatti non è
come essa poi torva la sua reale applicazione: circa il 90% dei contratti
bancari e assicurativi potrebbe essere definito "vessatorio" entro i termini
della pura dottrina accademica giuridica, ma sono pienamente legali.
Non avete proprio idea di quello che state dicendo...
I contratti sono perfettamente validi, così come anche le EULA...
Ma faccio un esempio...
Se ho un bene che è in mio possesso e di mia proprietà perché l'ho comprato, e questo in garanzia, si guasta e lo porto a riparare...
SE PER CASO NEL CONTRATTO ALL'UTENTE FINALE (EULA) che accompagna il bene (e che io utente finale comprando il bene accetto implicitamente) sta scritto che: "devo riportarlo al rivenditore per forza con l'imballo originale", quella è una clausola vessatoria, e quindi non valida.
Chi mi ha venduto il bene è costretto ad accettarlo così come è anche senza l'imballo originale, ed una volta provato che il difetto NON E'STATO CAUSATO DA ME, deve ripararmelo o cambiarmelo in garanzia.
Perché?
Perché c'è una legge scritta in precedenza che regola il rapporto cliente-venditore in caso di garanzia.
In quel caso il contratto, proprio per quella clausola imposta dalla ditta contraente, che pretende che io lo accetti implicitamente, non vale una emerita cicca...
Questo dice la legge. Non i LInuxari...
E'la ditta contraente che deve conoscere la legge quando scrive regole non valide in un contratto, e non mi può imporre IMPLICITAMENTE cose che sono al di fuori della legge.
Se mi impone cose al di fuori della legge è LA DITTA IN DIFETTO e non io.
Questo dice la legge.
Ci siamo intesi sul significato di CLAUSOLA VESSATORIA?
Se Apple mi permette di sviluppare per altre piattaforme (dice "FALLO PURE NESSUNO TI VIETA") ma poi AGGIUNGE SUBDOLAMENTE che realizzando il programma per queste altre piattaforme NON posso riutilizzare lo stesso codice usato per IPHONE...
(CODICE CHE HO SVILUPPATO IO E NON APPLE)
...allora QUESTA E SOLO QUESTA è una clausola vessatoria e dunque illegale.
Perché la legge dice che il codice sviluppato da me è solo ed esclusivamente mio, a meno che io non lo rilasci in licenza open, oppure a meno che non sia io a vendere ESPLICITAMENTE tale codice ad Apple perché lo usi in ESCLUSIVA.
Se io scarico l'SDK dal sito di Apple e mi metto a sviluppare per l'IPHONE, nessuno me lo vieta, neanche APPLE, e posso creare programmi anche per altre piattaforme.
Bene!
L'SDK per IPHONE è gratis, e quindi io sto a posto.
Bene!
Brava Apple a rilasciare l'SDK gratuito!
E quando distribuisco e vendo il programma per IPhone e/o altre piattaforme con i normali canali di vendita, quali che essi siano, sto a posto, con me stesso, la mia coscienza e con la legge.
Nel momento in cui invece firmo il contratto EULA PER SVILUPPATORI con APPLE, per usare il suo canale di vendita APPSTORE, che dovrebbe essere UNO FRA TANTI, invece mi trovo di fronte ad una serie di regole assurde che mi legano ad Apple mani e piedi.
Mentre ci sono leggi già scritte ed in vigore che dicono che io posso offire i miei programmi in vendita al migliore offerente, ma soprattutto che io sono e rimango in possesso del codice sviluppato DA ME.
Se dovessi chiedere ad Apple di vendere i miei prodotti in esclusiva, allora il contratto lo stenderebbero gli avvocati di ENTRAMBE LE PARTI, partendo da zero.
Se firmo un contratto prestampato con Apple, devo rispettarlo... MA anche Apple DEVE rispettare le leggi in vigore nel formularlo.
Se ci sono leggi che regolano il mio rapporto con la ditta a cui mi sono legato, e queste leggi obbligano il rispetto di un certo numero di regole esplicite o implicite fra le parti, tra cui il fatto NON INDIFFERENTE, che il codice l'ho sviluppato io e dunque rimane MIO, allora quel contratto è impugnabile perché non rispetta QUELLE LEGGI PREESISTENTI.
Essere uno sviluppatore privato per IPHONE ed ANCHE per piattaforme terze in quanto libero privato è diverso dall'essere sviluppatore registrato che lavora praticamente IN ESCLUSIVA per Apple.
Apple pare avere volutamente ignorato questa differenza.
Altrimenti perché ne parlavano anche sulle pagine di Punto Informatico secondo voi? Per bellezza?
In termini generali poi Apple non è certo l'unica che vende prodotti per i
suoi progetti in via esclusiva attraverso propri canali: i prodotti a marchio
COOP li trovi solo nei supermercati COOP, i prodotti Selex solo presso A&O, la
catena Toys'R'Us vende in esclusiva moltissimi giocattori. Sono tutti
monopolisti? (La Coop forse sì! :-P).
Ma che esempi di cacca spray fate?
(E mi verrebbe pure di terminare la frase usando il francesismo per "cacca"... giuro che sono stato tentato di farlo a rischio di essere jailato per diversi giorni dal forum...)
I prodotti a marchio COOP li trovi solo nei negozi COOP... MA insieme a tutti i prodotti di altri produttori, quindi in libera concorrenza.
E' COOP decide di vendere i prodotti col SUO marchio nei SUOI negozi in esclusiva e può farlo benissimo...
Il compratore non è detto che debba essere costretto ad entrare nel negozio COOP per comprare un bene equivalente.
E una volta entrato nel negozio COOP non trova gli aguzzini che lo costringono con le fruste a comprare il prodotto COOP invece dell'altro prodotto analogo che sta nel bancone accanto.
Così non è per l'iphone e per l'APPSTORE.
Se compri l'IPHONE in un negozio o punto vendita Apple Store, poi devi comprare il software per quell'UNICO prodotto SEMPRE E SOLO da APPLE tramite il suo store online.
E, detto fra parentesi COOP non può neanche essere sanzionata per ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE, anche se a parità di prodotti presenti sugli scaffali, può permettersi, giocando SULLA SUA catena di distribuzione, di offire la merce ad un prezzo inferiore di quella dei concorrenti nel suo stesso negozio...
E'come se Microsoft permettesse a Logitech di vendere le tastiere nei suoi negozi Microstore (o come cavolo si chiamano) mettendo le sue tastiere sempre a un prezzo inferiore rispetto a quelle del concorrente... Così fa COOP con i suoi detersivi e la sua pasta...
Sapete perché NON viene sanzionata?
Non viene sanzionata perché gli altri produttori di beni, cioé detersivi, pasta, acqua minerale, possono benissimo rifiutarsi di vendere la merce sui banchi di Coop e rivolgersi ad un altra catena di supermercati per offire i loro beni al pubblico.
Nessuno li obbliga ad affittare gli scaffali COOP per vendere i propri prodotti.
Sono i produttori stessi che per non perdere clientela e visibilità sul mercato (il detersivo X, la pasta Y non ci sono nel supermercato? allora perdono clienti) decidono di essere presenti sui banchi della COOP anche se la COOP gioca sporco perché ad uno scaffale di distanza vende i suoi prodotti a meno prezzo.
Solo ditte ultrafamose, metto un esempio: Barilla, CocaCola e Ferrero, la cui mancanza dagli scaffali causerebbe un danneggiamento di imamgine a COOP stessa (perché sono così famosi, che mancando dagli scaffali sarebbe il negozio a perderci la faccia) possono permettersi di non affittare i banchi e costringono gli ipermercati come COOP a rifornirsi A PAGAMENTO della loro merce, che poi verrà messa in vendita da COOP al prezzo che deciderà.
Sappiate che tutti gli altri prodotti in vendita negli ipermercati stanno lì a spese della ditta che li produce, che affitta il banco e paga un tot a COOP, o a AUCHAN, O A CARREFOUR, Ecc. perché la merce sia esposta.
E'così che funzionano gli ipermercati. La ditta X affitta lo scaffale, e poi all'atto della vendita (dedotte le tasse) una percentuale va all'ipermercato e l'altro alla ditta produttrice del bene.
Quella di COOP concorrenza al limite del legale, e anche questo metodo di vendita è al limite dello strozzinaggio, ma non incappa in nessun cavillo del codice che renda de-facto illegale questo stato di cose.
("PURTROPPO"... Aggiungerei...
Chiusa la parentesi su come funziona il commercio presso gli ipermercati)
i prodotti Selex solo presso A&O, la
catena Toys'R'Us vende in esclusiva moltissimi giocattori. Sono tutti
monopolisti?
Questo è un altro esempio di cacchetta...
Ricade nel caso in cui un produttore di un bene fa un contratto IN ESCLUSIVA con quella ditta perché si fida (o trae più vantaggio, o profitto) da quella ditta invece che da altre...
Il contratto in esclusiva è una scrittura privata fra due persone giuridiche ed è perfettamente legale.
Io acquirente posso trovare altri beni analoghi in commercio, in altri negozi, in regime di libera concorrenza, rispetto a quel singolo bene messo in vendita in esclusiva in un certo negozio.
Io produttore, sono libero di offrire i miei prodotti (che sono analoghi ad altri) ad un unico rivenditore per la mia (e per sua) convenienza.
Ma se poniamo come esempio il caso limite che Toys'R'Us facesse un contratto in ESCLUSIVA con l'UNICO fabbricante di ciucciotti sulla faccia della terra, e i ciucciotti per i neonati fosse solo quella ditta a produrli, e fosse solo la catena di negozi Toys'R'Us a vendere quel prodotto, ecco che scatterebbe l'accusa di Monopolio.
Se io do in affidamento il bene o servizio che produco a Toys'R'Us, perché lo venda per conto mio, ognuno poi ne trae la giusta percentuale. bene! Pari e patta. ognuno ne trae il giusto guadagno. Amici come prima, anzi, meglio di prima.
Ma se invece Toys'r'US in virtù di un contratto standard vincola a sé tutti i produttori di giocattoli allora qualcosa non va nel contratto stesso...
Così con Apple e il suo contratto...
Spero che abbiate compreso adesso gli esempi fatti e quanto fossero poco calzanti le vostre obiezioni.