
Copiato di sana pianta
Il succo della storia è più o meno questo: Microsoft, assieme ad un'allegra combriccola di produttori di hardware, ha introdotto una nuova tecnlogia, FlexGo, che permetterà ai propri clienti di usufruire di un computer di buona qualità pagando solo il tempo di utilizzo, questo attraverso un sistema di schede prepagate o una sottoscrizione a pagamento mensile. È stato già condotto un progetto pilota in Brasile per più di un anno e tra poco la cosa si allargherà a India, Cina, Messico e Russia. Inoltre Microsoft tratta con le maggiori compagnie telefoniche per fornire un servizio che comprenda anche una connessione a banda larga.
L'idea alla base di questo business model (ah, come amo le buzzword) nasce dalla risposta alla domanda "Ma come mai nelle economie emergenti vendono cellulari e non computer?". Tale risposta è "Semplice, i cellulari usano tessere prepagate, costano poco e la gente non ci smanetta sopra" e dovrebbe essere pienamente applicata su questi tre punti:
tessere prepagate: stanno alla base del funzionamento "paga-a-tempo", esaurito il tempo disponibile i computer dovrebbe entrare in "modalità limitata".
costo: il computer dovrebbe essere venduto con una specie di "comodato d'uso" fino al raggiungimento del prezzo che, comunque, dovrebbe essere basso.
integrità del sistema: per evitare manomissioni il sistema conterrà "modifiche hardware e software per abilitare misurazioni e pagamenti sicuri".
Quindi, perché lamentarsi, se questo porterà dei computer nuovi, a basso costo, con un metodo di pagamento flessibile nei Paesi in via di sviluppo?
Danyblu