Fabio Bizzetti ha scritto:Il problema è il tempo: quando il mio progetto sarà sufficientemente avanzato, lo proporrò a tutti come piattaforma open. Mi piacerebbe se si potesse creare un team con gente in gamba come Jeri (e molti altri, vedi Dennis van Weeren, Tobias Gubener e molti altri), i più geniali coder, e i più geniali progettisti di OS e di software high level, programmatori nel campo scientifico e non. Non voglio però che open significhi disorganizzazione e scarsa qualità, i.e. ci deve essere comunque chi approva le estensioni/modifiche ufficiali al progetto.
Credo che sia possibile arrivare a un team del genere, ma è comunque molto difficile. Forse mostrare qualcosa di funzionante e di impressionante darebbe l'impulso iniziale necessario.
Si mette tutto su Sourceforge, si fa un annuncio worldwide sui canali Amiga e sui siti storici, si fa una FAQ per spiegare cosa è e cosa non è il device prodotto così le folle vanno sulle Faq, e non rompono le scatole, e infine si chiamano gli altri guru via mail?
Direi che il primo passo, una volta pronto l'hardware è questo.
Inoltre deve essere un progetto assolutamente free (e lo dice uno che pur non essendo avido ha un forte bisogno di soldi - quantomeno perché sono fatto per fare ricerca 24h/24, non software per cliniche convenzionate col SSN nel centro della economicamente depressa Sicilia, e quindi mi piacerebbe vivere di rendita e dedicarmi alle cose che mi appassionano di più, anziché essere costretto a relegare questi progetti ai ritagli di tempo). Le ragioni sono tante.. deve essere la passione a guidare le scelte, non il profitto. La forma societaria "Incorporated" (la S.p.A. per intenderci) non aiuta certamente: quando devi rendere conto agli azionisti, e questi sono interessati solo al profitto (com'è nella logica di quel sistema), finisci com'è finita l'Amiga ("perché investire nella ricerca, progettando nuovi chip, quando l'Amiga600 vende comunque a palate?"). Brutta cosa la miopia.. ma nessuna S.p.A. / Incorporated farà mai le scelte migliori in questo settore, andrebbe contro la sua natura.
Inoltre, e lo dice di nuovo una persona che attualmente campa a stento la famiglia, un progetto così importante non può e non deve essere a scopo di lucro, per nessuno: siamo dominati dagli schiavisti Microsoft e Apple (si, ci metto pure l'Apple, non perchè Steve Jobs sia cattivo (al contrario di Gates), ma perché è una Inc. e quindi soggetta a tutte le limitazioni di cui sopra), bisogna creare una piattaforma hardware e software alternativa aperta a tutti. Aperta a tutti significa anche free come in "free beer", non solo come in "free speech". Non solo libera da TCPA.
Ma rimane la necessità di esercitare un controllo ferreo, per quanto riguarda almeno le versioni ufficiali (poi se uno vuole sviluppare a casa sua delle varianti a suo piacimento, liberissimo di farlo).
In Italia non ci sono solo SpA, SAS, e SRL.
Abbiamo la più efficiente legislazione Cooperative e OnLUS d'Europa.
E poi fa qualcosa di egregio e mettilo nelle mani di Stallman, che te lo porta in tutto il mondo come esempio di hardware Open Source.
P.S.: A proposito di hardware Open!
Caro fabio, lo sai che se ti registri al sito power.org
http://www.power.org
puoi scaricarti i disegni originali del Pegasos II, il cui design è diventato Open Source?