GatO ha scritto:Non proprio. Se non hai l'hw sul quale sviluppare non hai motivo di crearci software sopra. Se le XE non avessero avuto l'audio onboard nessuno avrebbe pensato di documentarsi e crearci sopra i driver per l'audio.
Ipotizziamo anche che i programmatori di Lightwave e Cinema 4D volessero ora, attualmente, vada come vada, programmare i loro sw per A1 avresti una mezza idea dei risultati scadenti che otterrebbero in quanto al massimo sarebbero solo dei port da pc o mac infinitamente più aggiornati dell'A1 ?
A quel punto quale professionista (perchè in termini di professionisti bisogna ragionare non l'appassionato che vuole crederci, i primi possono compiere molte ordinazioni di hw e soprattutto software mentre gli altri no) preferirà un A1 con il suo costo ma soprattutto i suoi limiti invece di un pc o un mac ?
E' per questo che non è proprio un serpente che si morde la cosa: dall'hw puoi tirarci fuori il sw ma non viceversa
Ok... abbiamo due punti di vista opposti ma che, se ci pensate, sono entrambi validi (è la solita cosa, non c'è l'uno senza l'altro, l'uno supporta l'altro, e vicevera....).
Ora mi chiedo... al dilù qi quello che si sta facendo ora, e che sta facendo Amiga, Inc (perché mi pare che invece che per quanto riguarda Hyperion non ci siano particolari contestazioni), cosa andrebbe fatto, secondo voi?
Mettiamo caso che adesso Troika, o un'altra azienda, decide di creare una nuova scheda, magari basata sui nuovi processoridual core a 64 bit di P.A., quelli presentati in questi giorni, magari con supporto per DDR2, PCI Express e FireWire 400 e 800, oltre che USB 1.1 e USB 2.... che succederebbe?
Io credo che col numero di utenti attali, queso hardware finirebbe per costare troppo, e non si allargherebbe la base di untenti, anche perché in fondo... non c'è poi tutto questo software, o almeno... non ce n'è di più interessante rispetto alle altre piattaforme.
Io sono più dell'idea che, almeno in questa prima fase (vorrei ricordare che AmigaOS 4 non è ancora stato rlasciato...), bisogna innanzitutto puntate sul software, attirare sviluppatori, utenti della vecchia guardia (prima di nuovi utenti, ai quali, bisogna ammetterlo, per ora Amiga ha poco da offrire), e poi iniziare ad aggiornare l'hardware, quando il volume delle vendite permetterà anche di offrirlo a prezzi vantaggiosi.
Bisogna anche ricordare che AmigaOS è più effeiciente di Mac, ad esempio, o almeno... è più reattivo, e su hardware meno aggiornato "sembra" comportarsi meglio di Mac, perc cui il gap sembra meno grande...
Certo, se io fossi proprietario di Amiga, Inc, mi comporterei diversamente...
Se penso che un case "standard" con sopra scritto Amiga attirerebbe già un po' più di "aficionados"... :-P