Questo è uno dei post che volevo fare da tanto tempo (almeno 2 mesi). Mi sono deciso adesso dopo l'acquisto di PASemi da parte di Apple (grazie a Zender per la segnalazione). E anche perché se aspetto ancora rischio di generare un messaggio ancora più lungo di questo...
Arrivati a questo punto, cosa possiamo aspettarci, o augurarci, o temere dal futuro per avere, finalmente, il tanto sospirato Amiga desktop di nuova generazione? Tralasciando progetti anche interessanti come il MiniMig o NatAmi, io vedo tre scenari:
Il primo passa per SAM. ACube ha detto più di una volta che questo è sostanzialmente un progetto embedded (sia pure di alto livello) che può essere adattato ad essere base per un Amiga desktop. In realtà AMCC stessa parla dei suoi chip (440ep compreso) come dei dispositivi orientati alle periferiche e non ai computer personal o portatili che siano. Sono convinto che la Triade, se ha intenzione di sviluppare, partirà da qualcosa di più evoluto, come i nuovi 460 (compatibili con i 440 a livello di codice macchina); si potrebbe addirittura partire da questo progetto di doppia CPU, oppure attendere le prime implementazioni del nuovo dualcore Titan. Poi c'è il sogno personale: un'accoppiata di un PPC460 con un processore Cell o ancora meglio (per i costi) SpursEngine. Inoltre, è di questi giorni anche un annuncio di un nuovo processore FPGA che integra un core PPC440 al suo interno: potrebbe essere un ottimo coprocessore.
Il secondo scenario, più tradizionale, coinvolge Freescale. In effetti tra i processori prodotti ce n'è uno che potrebbe essere usato come CPU senza sfigurare nelle prestazioni, l'8641D; questo processore in realtà è un'evoluzione del 7448, già usato nei Pegasos e nell'AmigaOne (se non erro), ed in questa configurazione dualcore è stato previsto per l'Open Desktop Workstation di Genesi. Quello che spaventa è il prezzo previsto di quest'ultimo (intorno ai 1500€); non si può non pensare che il processore pesi parecchio in questa definizione di prezzo (ecco perché ora spingono sulle Efika, molto meno costose e più facilmente vendibili agli utenti...).
L'ultimo scenario, non me ne voglia nessuno, prevede “il salto del fosso”. Sono un convinto sostenitore dei PPC, ma mi rendo conto che per sopravvivere occorre anche valutare il passaggio ad altre architetture, cioé inevitabilmente X86. Potendo scegliere, tuttavia, forse converrebbe non passare ai validi ma inflazionati Core2 ma orientarsi su soluzioni più “esotiche”, come le nuove piattaforme AMD e VIA. Questo ben sapendo che, pur risparmiando sui costi e potendo contare su una larga base per lo sviluppo, non si raggiungeranno le “prestazioni pure” garantite dai processori Intel. Del resto, Amiga ha sempre saputo sfruttare fino all'osso l'hardware disponibile, no?
Naturalmente tutti i discorsi precedenti sono collegabili ad analoghi discorsi sul software, per cui ho aperto un altro thread analogo a questo per un'opinione personale sulla situazione dei SO Amiga-like attuale, a cui rimando chi è interessato. Ringrazio quanti siano arrivati in fondo a questo fiume di parole (scusate se sono stato prolisso), e accetto commenti a quanto detto, sperando che questo thread possa essere d'aiuto anche a chi voglia preparare nuove macchine.