paolone ha scritto:andres ha scritto:Nella storia legale si contano infinite cause per plagi musicali, cinematografici, letterari, e opere di ingegno in genere, dove non c'è ovviamente una vera oggettività.
E nessuno si è messo a ridere, perchè la giustizia è ben lontana dalla perfezione matematica...
Con la differenza che AROS non è un romanzo, non è un film e nemmeno una canzone, ma un prodotto software realizzato alla luce del sole, con sorgenti liberi e visibili a chiunque, e come tale regolamentato dalle leggi sul copyright che, in materia, sono piuttosto chiare: Hyperion può solo accusare il team di AROS di pirateria informatica, ma deve dimostrare che parti del codice sorgente di AROS è stato rubato o copiato di sana pianta da quello di AmigaOS.
Ma la domanda non è questa. Perchè Hyperion deve citare per pirateria AROS?
La domanda che tutti dovremmo porci invece è PERCHE' Hyperion dovrebbe portare in tribunale AROS?
C'è una leggera differenza ma è sostanziale.
Immaginiamo il peggiore scenario possibile:
Commodore USA ha acquisito i diritti per il nome Commodore da ASIARIM (Fatto Acclarato)
Commodore USA ha acquisito i diritti per il nome Amiga da poter apporre sui computer che vende (e questo nonostante tutto, non sappiamo ancora se sia vero, anche se, alla luce che Asiarim ha concesso il nome Commodore a Barry Altman, è comunque un fatto altamente probabile, conoscendo la grettezza e l'avidità di Bill Mc Ewen).
A questo punto barry Altman marca e mette in vendita un PC X86 col nome Amiga e l'unico OS che può installarci per farlo considerare da tutti un vero Amiga è AROS perché non deve pagare niente per i diriti visto che è Open Source e di pubblica distribuzione.
Vi sembra mai possibile che a questo punto Hyperion perda tanto la testa da citare in tribunale AROS per la paura di perdere il mercato a causa di Barry Altman?
Non mi sembra possibile.
E finché questo non accade allora consiglio a tutti di bersi un bicchier di latte tiepido prima di andare a letto e farsi sogni d'oro.
Confido molto nella comunità Amiga.
Questo signore barry Altman, col suo nome CommodoreUSA potrà ingannare i gonzi e le persone disinformate.
Ma tutta la comunità Amiga si stringerà attorno alle solite ditte conosciute, perché di fede Amiga comprovata, e cioé Hyperion/A-Eon, A-Cube, e ci aggiungo pure bPlan (perchè una volta era PhaseV) e il MorphOS Team (perché il MOS era stato creato già ai tempi di Gateway).
E deve essere la stessa comunità a stringersi attorno a queste realtà Amiga, e diffondere sui forum e sul web, che cosa noi utenti Amiga, intendiamo per Amiga e le ditte che riconosciamo come produttrici di prodotti Amiga.
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Vediamo invece il miglior scenario possibile.
Questo signor Barry Altman è un furbacchione e pieno di soldi.
Si è appropriato del marchio CommodoreUSA negli Stati Uniti in assenza di una ditta che lo difendesse, ma quando ha visto che esisteva una detentrice dei diritti (La CommodoreOlanda/Asiarim) si è precipitato coi soldi alla mano a chiedere il diritto per il nome CBM.
Ha visto che il detentore dei diritti per il nome Amiga era Bill Mc Ewen e si è precipitato anche da lui (supponiamo con gli stessi esiti che con Commodore/Asiarim).
Questo signor Altman potrebbe in futuro:
1) Finanziare parecchio lo sviluppo di AROS per farlo diventare un sistema operativo funzionale, con molti driver e usabile su un buon numero di macchine e chipset Intel e/o Asus, etc.
2) potrebbe finanziare il MorphOS Team per fargli portare MOS sulle sue macchine Amiga X86.
3) Potrebbe tacitare Hyperion a suon di denari accordandosi affinché Hyperion continui a produrre AmigaOS sui PPC e gli AmigaONE, mentre lui commercializza i suoi X86 col marchio "Amiga".
Certo voi dite "a che pro"? Visto che ha i diritti per il nome Amiga e non deve niente ad Hyperion e a nessuno?
Perché Hyperion un domani potrebbe tirare fuori dal cilindro un AmigaOS 4.0 su X86, che gli farebbe concorrenza, e quindi sarebbe meglio per lui tenerseli buoni e finanziarli... Ma anzi potrebbe prospettare un porting di AmigaOS di Hyperion sulle sue macchine CommodoreUSA.
(Fatto salvo che Ben Hermans dopo l'esperienza con Amiga Inc. starà bene attento a chi gli chiede di fare un porting di AmigaOS su altre piattaforme e in questo caso stavolta su X86)
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Signori:
A questo punto ogni scenario è possibile, finché le linee del futuro ancora incerto convergeranno su linee di esistenza certe e sicure.
Come al solito noi Amighisti restiamo a guardare, seduti sulla riva del fiume
Certo è che l'arrivo sulla scena di questo Barry Altman, che all'inizio sembrava un furfante e un imbroglione, e invece si è rivelato uno che paga per ottenere i nomi dei marchi, a suon di quattrini e biglietti di banca alla mano, potrebbe essere invece la più grossa novità nel mondo Amiga da quando Commodore fallì.
Potrebbe trattarsi della persona che porterà nel mondo Amiga quei capitali di cui finora abbiamo sempre sognato, vivendo di spiccioli contati. e dovendo progettare nuovi computer, nuovi OS e nuovo software, usando per il budget il contagocce.
Chi vivrà, vedrà!
