marmotta ha scritto:A dimostrazione delle capacita di Jobs bisogna dire che Amiga ha superato il mac proprio quando Jobs è stato "licenziato" e ha superato Amiga quando è stato "riassunto"![]()
Veramente Apple ha incpominciato a surclassare Amiga (come hardware) non come SO, proprio quando Steve Jobs se ne andò, e incominciarono ad adottare i PowerPC e l'architettura PCI per gli slot, molto più economica di quella Apple NuBUS, con cui le schede proprietarie, costavano un botto di soldi tale e quale a quelle Amiga su slot proprietario Zorro.
Ma anche nel periodo nero della Apple questa poteva vantare di un Os che anche senza multitasking era una certezza di solidità, supporto e ottimo software cosa che Amiga tranne rari casi non ha mai avuto. Senza contare chi ha innovato ed è arrivato "prima". Questo ha creato una base di utenza professionale che ha tenuto in vita Apple fino ai giorni nostri.
Veramente anche noi avevamo un fottio di software all'epoca.
Programmi come Pagestream e ImageFX non erano secondi a nessuno. Prova a prendere in mano un rivista Amiga USA degli anni '90 e guarda nelle pubblicità quante decine di software professionali potevamo vantare.
Final Writer è ancora oggi un grande Wordprocessor, un po' datato ma ha fatto sempre egregiamente il suo lavoro.
Inutile piangere sul latte versato... Per Amiga non c'era spazio, la sua potenza poteva essere solo a servizio dei video games e così è stato, poi con l'evento del 3d realtime la sua architettura gli si è voltata contro diventando una palla al piede invece di un punto di forza. Gestita bene o male (più male) la sua fine sarebbe stata comunque inevitabile
Non è stata l'ARCHITETTURA Amiga. E'stata l'utenza a decretarne la fine.
Per Amiga non si sono fatti giochi 3D realtime perché l'utenza Amiga voleva giochi pronti all'uso senza fare altro che mettere il disco nel floppy, mentre l'utenza PC era disposta a spendere per espandere la macchina con nuove schede grafiche, oppure comprare PC con processori più performanti solo per giocare a DOOM o X-Wing.
I 68020 e i 68030 su Amiga li comprava solo chi ci lavorava professionalmente, ed eravamo 4 gatti in confronto alla grande massa di utenti... Il resto erano tutti ragazzini, che usavano Amiga come console, e non sapevano che si poteva espandere e usare anche pe cose serie o figherrime.

Se vi fosse stata più penetrazione nel mercato professionale agli inizi, ancora all'epoca di Amiga1000 quando il management Commodore non sapeva come piazzare, e in che nicchia spingere il suo mostro multimediale ante-litteram, Amiga avrebbe avuto anche la sua userbase allargata agli uffici come Apple e PC, e sarebbe sopravissuta anche come macchina per il SOHO (Small Office Home Office), e non solo come macchina per videogiochi o supercomputer per videografica.



Non ci ha fregato l'architettura, ma il fatto che la giovane utenza di Amiga, apprezzava assai la macchina ma non aveva la maturità per farci qualcosa di più di serio, o non aveva un conto in banca per espandere la macchina, mentre i PC li compravano i venti/venticinquenni e i trentenni che già lavoravano e compravano il PC con la scusa che serviva per lavoro o studio, e poi ci giocavano le giornate intere, e all'atto dell'acquisto moddavano subito la macchina riempiendola di RAM, dotandola di Hard Disk capienti e di schede grafiche più performanti, oppure davano la rincorsa a processori sempre più potenti, spendendo abbastanza da garantire un mercato in perenne crescita ed espansione.