Allo stato attuale AmigaOS non attira quasi alcun nuovo utente: esisterà fintantoché terrà la passione degli (ultra)quarantenni che lo supportano. Dopo... boh?
Siamo, credo, tutti abbastanza d'accordo che uno dei motivi sia la lentezza biblica di Hyperion nello sviluppare
parti importanti del sistema operativo per tenerlo decentemente al passo con i tempi: a parte il supporto 3D che grida vendetta, ci sarebbero altre cosine tipo la protezione della memoria, il supporto al multicore ed alla memoria RAM oltre i 2 GB (l'hack già annunciato per sopperire "momentaneamente" a questa limitazione non mi pare, pur non essendo io un programmatore, una grande trovata). Cose essenziali per un SO del XXI secolo e da realizzare, se necessario, anche a scapito della retrocompatibilità: il vecchio software può benissimo girare in una sandbox.
Non credo che l'attuale Hyperion abbia le risorse finanziarie ed umane per attuare quanto sopra. Un paio di possibili soluzioni:
- iniezione di capitali in Hyperion con clausole contrattuali specifiche al fine di accellerare lo sviluppo di AmigaOS;
- trasferimento ad altra società più ser... ehm, più organizzata, di tutti i diritti relativi ad AmigaOs.
L'opzione 1 sembrerebbe plausibile, viste le recenti dichiarazioni di Ben Hermans riguardo la ristrutturazione della società. Uso il condizionale perché credo più all'oroscopo che alle dichiarazioni di Ben.
L'opzione 2 IMHO sarebbe l'ideale ma, purtroppo, la questione dei diritti di AmigaOS è un casino legale pazzesco. Per come l'ho capita io è più o meno così:
- Hyperyon è l'unica società che ha il diritto legale di distribuire un prodotto chiamato "AmigaOS";
- solo le parti del SO basate sui sorgenti di AmigaOS 3.1 possono esser considerate di proprietà di Hyperion;
- molti componenti del SO non basati sui sorgenti di AmigaOS 3.1 (primo fra tutti ExecNG) sono di proprietà dei rispettivi autori i quali, comunque, non possono distribuirli al di fuori del pacchetto software denominato "AmigaOS 4.x" e versioni successive.
Una società che volesse rilevare i diritti di AmigaOS dovrebbe accordarsi, oltre che con Hyperion, anche con tutti gli autori dei moduli non basati sull'OS 3.1 i quali potrebbero benissimo sfanculare il nuovo proprietario e tenersi i sorgenti nel cassetto in attesa di tempi migliori.
L'unica società seria in grado di uscire indenne da un groviglio legale del genere è Cloanto. E' in grado perché lo ha già fatto con Le versioni del SO Amiga che già distribuisce con AmigaForever. Il cosiddetto "Workbench 3.X" ivi incluso altri non è che AmigaOS 3.9 riveduto e corretto, solo che non ha il diritto legale di chiamarlo AmigaOS.
Ecco, ho scritto tutto 'sto papiello
solo per dire che se tutti i diritti di AmigaOS finissero in mano a Cloanto sarei più che ottimista per il futuro...