La scimmia del retrocomputing

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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mar ott 27, 2015 10:32 pm

Amiga Supremo ha scritto:Molto meglio un prodotto sicuramente secco; senza andare a spendere cifre elevate per prodotti specifici, per uso professionale/industriale, per me il minimo sindacale, qualsiasi sia la pulizia che si intende attuare, lo si può individuare facilmente nel catalogo DUE CI:
http://www.duecielectronic.it/index2.php


Il G20 (della DUECI) va bene?
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mar ott 27, 2015 10:42 pm

Ragionando "a schema a blocchi", prima di tutto verificherei la sezione video.
Purtroppo le foto possono aiutare soltanto in caso di guasti evidenti (per esempio componenti visibilmente danneggiati, perchè rotti o scoppiati); bisogna avere la macchina sul tavolo di lavoro, per fare una diagnosi veramente precisa.
A volte il guasto è veramente banale, mentre altre volte no.
In linea di massima, secondo la mia esperienza, quando il guasto è visivamente subito individuabile, la riparazione non sarà per niente facile.
Di contro, quando il guasto è soltanto strumentalmente rilevabile, allora la riparazione di solito diventa una passeggiata.
L'ho constatato l'ultima volta quattro settimane fa con due ELOX miniPC (il tempo di smontarli e rimontarli e sono stati sistemati, sebbene non presentassero nulla di visivamenmte guasto; il problema era per entrambi "NON SI ACCENDE") e un EPSON PX-8, il quale aveva la UART 8251 spaccata in due... (immagino per via del fatto che qualcuno abbia collegato al computer un barcode reader NON supportato).
Ebbene,
non è stato sufficiente sostituire la UART e a tutt'oggi, il paziente si trova ancora sotto ai ferri... :triste:
Purtroppo il tempo da dedicare a queste cose è sempre TROPPO poco. :uffa:
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mar ott 27, 2015 10:44 pm

marmotta ha scritto:Il G20 (della DUECI) va bene?

Direi proprio di sì; è secco. :annu:
Tra l'altro non costa neppure tanto, rispetto ad altri prodotti simili.
Consigliato! :ammicca:
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mar ott 27, 2015 11:14 pm

Io ci provo lo stesso :scherza:

Questa è la zona piu sporca con chiari segni di ossidazione/muffa

Immagine

La motherboard nella sua interezza

Immagine
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mer ott 28, 2015 1:49 am

Ho fatto alcuni test, alimentazione 5V e 12V ok! Ho provato se a tutti i chip della ram onboard arrivano i 5v ed è stato positivo... poi montavo le simm ed il mac mi faceva sempre schermo nero... controllo il voltaggio degli zoccoli simm e sono ok, faccio un tentativo disperato, vai di pulisci contatti nello zoccolo delle simm! Asciugo, metto le simm e magicamente va! Con tutte le simm. Rimane il problema della corruzione video, a questo punto mi viene da escludere che possa essere la dram e credo di piu che possa essere la vram, mettendo e togliendo le simm della vram non cambia nulla, in qualunque caso credo che utilizzi principalmente i primi 512kb che sono saldati sulla motherboard. Ora mi chiedo, è possibile testare un chip ram col solo tester?
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mer ott 28, 2015 8:28 pm

Bravo!
Dalle foto (e la descrizione di come hai proceduto sembrerebbe confortare quel che penso), c'è molta polvere e sporcizia in giro.
E' possibile che la stessa si sia insinuata fra i terminali dei componenti, creando dei problemi, in quanto non completamente isolata elettricamente.
Ti consiglio di pulire per bene l'intera mobo, usando un getto d'aria, possibilmente secca (in caso contrario, prima di accendere la scheda, asciugala per bene aiutandoti con un asciuga capelli.
Se usi un compressore, inoltre, ricordati di non esagerare con la pressione. ;-)
Soffia via lo sporco ovunque e soprattutto tra e sotto componenti; in particolare quelli che sospetti possano creare il problema.
Fatto ciò, a scheda spolverata, pulisci (o per meglio dire, lava) la scheda con un pennello anti acido imbevuto di AVIO (o meglio ancora spennellando il disossidante erogato in quantità, in modo da formare degli accumuli liquidi, prima che evaporino).
Non so che competenze elettroniche tu abbia, ad ogni modo con un tester si può fare ben poco.
Con l'attrezzatura giusta, invece, (un oscilloscopio o un prova componenti e circuiti, tipo HUNTRON TRACKER, giusto per capirci), si può fare veramente tanto al riguardo.
BUONA RIPARAZIONE!
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mer ott 28, 2015 8:41 pm

Amiga Supremo ha scritto:Bravo!
Dalle foto (e la descrizione di come hai proceduto sembrerebbe confortare quel che penso), c'è molta polvere e sporcizia in giro.
E' possibile che la stessa si sia insinuata fra i terminali dei componenti, creando dei problemi, in quanto non completamente isolata elettricamente.
Ti consiglio di pulire per bene l'intera mobo, usando un getto d'aria, possibilmente secca (in caso contrario, prima di accendere la scheda, asciugala per bene aiutandoti con un asciuga capelli.
Se usi un compressore, inoltre, ricordati di non esagerare con la pressione. ;-)
Soffia via lo sporco ovunque e soprattutto tra e sotto componenti; in particolare quelli che sospetti possano creare il problema.
Fatto ciò, a scheda spolverata, pulisci (o per meglio dire, lava) la scheda con un pennello anti acido imbevuto di AVIO (o meglio ancora spennellando il disossidante erogato in quantità, in modo da formare degli accumuli liquidi, prima che evaporino).
Non so che competenze elettroniche tu abbia, ad ogni modo con un tester si può fare ben poco.
Con l'attrezzatura giusta, invece, (un oscilloscopio o un prova componenti e circuiti, tipo HUNTRON TRACKER, giusto per capirci), si può fare veramente tanto al riguardo.
BUONA RIPARAZIONE!


Al momento l'ho pulita bene con lo spray secco ma non è migliorata molto... anzi! Ora si avvia quando vuole (a volte parte dopo 5 minuti che ho premuto lo switch...) in ogni caso parte sempre e comunque facendo un ponte sui contatti dell'alimentatore (powerswitch e massa). Ho provato ad esporre le mie problematiche anche in un forum di 68kisti :ahah: e sembra proprio che la causa siano i condensatori andati, tra i seguaci del Mac Classic è pratica comune cambiare i condensatori, anche per macchine molto piu recenti della mia. A questo punto non mi resta che ordinare i condensatori e procedere... anche se la saldatura (e dissaldatura) di componenti smd mi spaventa un poco. :riflette: non avevo mai visto dei condensatori cosi (sono quei "cosi" gialli)
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mer ott 28, 2015 8:55 pm

marmotta ha scritto:Ora si avvia quando vuole (a volte parte dopo 5 minuti che ho premuto lo switch...) in ogni caso parte sempre e comunque facendo un ponte sui contatti dell'alimentatore (powerswitch e massa).

Questo potrebbe dipendere proprio dai condensatori, così come gli esperti ti hanno detto.

marmotta ha scritto:A questo punto non mi resta che ordinare i condensatori e procedere... anche se la saldatura (e dissaldatura) di componenti smd mi spaventa un poco. :riflette: non avevo mai visto dei condensatori cosi (sono quei "cosi" gialli)

Dissaldare e saldare condensatori SMD (al TANTALIO) come quelli (sono condensatori, quelli siglati sul pcb come C1, C2, C3, ecc.), non è difficile; visto anche il formato non proprio miniaturizzato.
Quelli difficili da saldare per un neofita, di solito sono i classici elettrolitici, tipo questi:
http://www.fatelettronica.it/it/Condens ... i-SMD.html
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mer ott 28, 2015 9:00 pm

Io volevo infilare qualcosa di sottile sotto, sciogliere lo stagno e sollevarlo da una parte e poi procedere con l'altro lato. E' un modo barbaro di procedere? Se no dovrei succhiare lo stagno e poi ristagnare con stagno nuovo... È sicuramente meglio ma complicato (almeno per me)


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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mer ott 28, 2015 9:01 pm

marmotta ha scritto:A questo punto non mi resta che ordinare i condensatori e procedere...

L'ideale comunque sarebbe evitare di andare a casaccio.
Un condensatore va sostituito soltanto se guasto, inefficiente o fuori specifica.
Io per conto mio, prima di procedere verifico tutto questo strumentalmente.
In questo caso, un minimo di strumentazione aiuta tantissimo e soprattutto fa risparmiare pure tempo (e quando è il caso, anche la fatica di dissaldare e risaldare componenti, che in realtà non erano da sostituire); questo dovrebbe essere il minimo sindacale (imho):
http://www.peakelec.co.uk/acatalog/jz_esr60.html
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » mer ott 28, 2015 9:08 pm

marmotta ha scritto:Io volevo infilare qualcosa di sottile sotto, sciogliere lo stagno e sollevarlo da una parte e poi procedere con l'altro lato. E' un modo barbaro di procedere? Se no dovrei succhiare lo stagno e poi ristagnare con stagno nuovo... È sicuramente meglio ma complicato (almeno per me)

Se li scaldi con un saldatore idoneo (con lo stilo isolato e a bassa tensione, di adeguata potenza), quei componenti vengono via facilmente.
Inoltre data l'età, lo stagno usato sarà la classico lega 60/40 (60% stagno e 40% piombo), che è decisamente più facile da saldare, rispetto allo stagno RoHS, come per esempio l'ormai comunemente usata lega Sn/Cu (Stagno 99,3% Rame 0,7%).
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » mer ott 28, 2015 10:03 pm

Amiga Supremo ha scritto:
marmotta ha scritto:A questo punto non mi resta che ordinare i condensatori e procedere...

L'ideale comunque sarebbe evitare di andare a casaccio.
Un condensatore va sostituito soltanto se guasto, inefficiente o fuori specifica.
Io per conto mio, prima di procedere verifico tutto questo strumentalmente.
In questo caso, un minimo di strumentazione aiuta tantissimo e soprattutto fa risparmiare pure tempo (e quando è il caso, anche la fatica di dissaldare e risaldare componenti, che in realtà non erano da sostituire); questo dovrebbe essere il minimo sindacale (imho):
http://www.peakelec.co.uk/acatalog/jz_esr60.html


In linea teorica hai ragione, ma il fatto è che una apparecchiatura del genere costa quasi 100 euro, un condensatore pochi centesimi ;-)


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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » gio ott 29, 2015 2:32 am

Ho fatto una prova casereccia (mi diverto come un bambino :scherza: ) tempo fa mi ricordo che tramite il tester su continuita (kohm) si poteva vedere quantomeno se il condensatore faceva almeno finta di fare il suo dovere... Allora ho provato! I due piu grossi vicino al connettore dell'alimentatore sembrano ok, il condensatore si carica e i numeri del display del tester camminano aumentando o diminuendo. Poi ho provato i 5 vicino al tasto di accensione, li ho trovato una anomalia! Tre si comportano normalmente come quelli piu grossi (ho dovuto solo cambiare la scala del tester) due invece mi lasciano perplesso... Uno lascia il tester a "0", l'altro invece ha un valore fisso, come fosse una resistenza. :riflette:

Ok che con la resistenza saldata sul PCB è un test che lascia il tempo che trova, ma non ti pare strano?

Edit: oltretutto ho letto che i condensatori al tantalio non si usurano, ma si danneggiano... quindi se vanno sono sicuramente ok, se no sono da buttare, è vero?
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda marmotta » sab ott 31, 2015 12:56 pm

La scimmia mi assale sempre piu... Per il Quadra ho dissaldato i condensatori e ricontrollati col tester sembrano ok, li ho comunque ordinati (pochi euro) e li cambierò, vedo di risolvere almeno il problema con l'accensione, per il video ho gia adocchiato una scheda grafica visto il rischio che sia la vram....

Sto diventando un abituè delle discariche :ahah: non ci crederete cosa ho trovato l'altro giorno... un Amiga 500 in buono stato infilato nel cassonetto :wow: con tanto di cavo scart collegato, poi un pentium 166, poi un pentium 2 della Dell ecc... sono stato "nascosto" per piu di un'ora per poi fare il blitz e caricare tutto in macchina! Non li ho rubati, solo che su consiglio del custode era meglio che non mi vedesse nessuno, e oltretutto non ero neanche residente in quel comune. Non vi dico l'ansia nel vedere gli altri che ravanavano nel cassone col rischio che prendevano ciò che "curavo".

Poi a casa ho pure scoperto che l'A500 ha i sigilli intatti... quasi mi dispiace smontarlo!

Comunque devo dire che la cosa di ignorare i pc è durata ben poco, gia ho recuperato 486,pentium (133 e 166) e pentium II. Piu ram, hard disk e schede a iosa... fin quando la mia compagna non da in escandescenza credo che non mi fermerò :ahah:
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Re: La scimmia del retrocomputing

Messaggioda Amiga Supremo » sab ott 31, 2015 1:38 pm

Tutto ciò che finisce alla piattaforma ecologica, diventa proprietà dell'azienda che si occupa della stessa e dello smaltimento/riciclaggio del materiale preso in carico.
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