BIOSHOCK INFINITE

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BIOSHOCK INFINITE

Messaggioda Tom Cruis » gio giu 27, 2013 3:12 pm

BIOSHOCK INFINITE
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Anche se l’ho finito ormai da almeno un mese voglio creare la mia personale recensione su questo splendido “gioco”.
Chi conosce il primo Bioshock ricorda perfettamente quanto questi sia stato osannato sia per il comparto grafico stile retrò, sia per la magnifica storia, sia per le innovative tecniche di combattimento adottate.
Dopo un seguito un po’ deludente (Bioshock 2) dove tutto rimaneva invariato (senza nulla togliere alla comunque bellissima giocabilità) ci troviamo finalmente davanti ad un degno seguito della serie.
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Bioshock infinite presenta una trama completamente nuova, contestualizzata non più nelle profondità di Rapture ma bensì nel 1912 dove troviamo un’America in procinto di diventare una potenza mondiale. Contrapposta ad essa troviamo la città galleggiante di Columbia, un vero e proprio simbolo degli ideali Americani. Ma quella che sembra una innocente città promotrice di ideali, a causa del suo fondatore Zachary Hale Comstok (detto il Profeta) diventa una “nazione a se stante” che si distacca dagli Stati Uniti e scompare tra le nuvole.
Qui, non si sa perché o per cosa, balza fuori il nostro protagonista Booker DeWitt, spedito sulla città volante da misteriosi personaggi che gli chiedono di “Estinguere il suo debito” trovando e rapendo la bellissima Elizabeth, figlia stessa del “Profeta”.
Da questo momento in poi l’intero gioco è un susseguirsi riferimenti storici dell’epoca e colpi di scena fantastici che continuano ad incalzare costantemente per tutta la durata del gioco.
Spero di non spoilerare troppo con questa affermazione, ma a chi è piaciuto “L’esercito delle Dodici Scimmie” ritroverà in Bioshock infinite sicuramente qualche déjà vu.

GIOCO
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Come nel primo Bioshock anche in questo caso il nostro protagonista potrà impugnare diverse armi acquistate dai diversi distributori, oppure raccolte dai nemici sopraffatti.
Le armi sono molteplici e ben caratterizzate, anche in questo caso potranno essere potenziate e si potranno utilizzare diversi tipi di munizioni acquistate, o sempre saccheggiate da poveri malcapitati.
La vera forza di Bioshock come al solito non risiede però solamente nelle armi, ma soprattutto nella possibilità di poter utilizzare determinati poteri. Anche su Columbia come in Rapture la genetica è molto avanzata ed ha dato la possibilità agli abitanti del luogo di poter adoperare i Vigor e le Infusioni.
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I primi creano poteri potenziabili quali incenerimento, telecinesi, scariche elettriche e quant’altro, gli ultimi aumentano energia vitale, energia dei poteri e scudi del protagonista.
Tutti i poteri dei Vigor, al contrario di quelli dei Plasmidi di Raptur, possono essere caricati per creare trappole nelle vicinanze dei nemici.
Ma la vera chicca è Elizabeth, questa ragazza è dotata di straordinari poteri e può aprire squarci temporali e far comparire da dimensioni alternative armi, ripari, appigli, ecc.
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In quasi tutto il corso del gioco ci affiancherà e sarà un valido aiuto per proseguire nella nostra avventura, sarà lei a lanciarci munizioni nei momenti in cui scarseggeranno, così come ci fornirà qualche fiala ripristina Vigor o salute. Ci aiuterà a trovare oggetti e ogni tanto sgrafignerà soldi e aprirà forzieri e porte per noi.
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I combattimenti si svolgeranno sia a terra come ogni buon vecchio FPS, sia in aria appesi tramite un gancio, lo Sky-Hook , il quale ci permetterà di scorre appesi come salsicce alle Sky-Lines, vere e proprie linee aere che collegano le varie isole galleggianti di Columbia. Qui ci sarà permesso di sparare, usare poteri, accelerare, decelerare, cambiare senso di marcia, saltare da una linea all’altra e balzare direttamente sui nostri nemici atterrandoli.

AUDIO
Il comparto audio e fantastico come lo è stato per il primo capitolo.
Qualità eccelsa e musiche che incalzano senza fallo nei momenti topici del gioco facendo aumentare l’adrenalina al giocatore.
Il doppiaggio è meraviglioso.
I doppiatori utilizzati sono professionisti del doppiaggio del cinema e trasmettono perfettamente con le loro voci tutte le sfumature di sentimenti che il gioco propone.

GRAFICA
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La grafica di Infinite è splendida, evocativa del periodo, con ottimi effetti luce, ombre e bellissimi dettagli.
Purtroppo la freneticità del gioco certe volte non da modo al giocatore di godere degli splendi paesaggi, delle architetture e dei particolari sparsi qua e là per le locations.
I personaggi sono tutti ben curati e non si trovano grosse differenze tra protagonisti e PNG
Unico neo è l’eccessiva pesantezza del motore grafico che, seppur molto bello visivamente, non presenta quelle caratteristiche foto-realistiche che possano giustificare i vari rallentamenti alle configurazioni e risoluzioni più elevate.
La versione PC resta comunque la più consigliata perché visivamente aggiunge effetti e dettagli che le controparti consoles non hanno.

CONCLUSIONE
Solo la trama vale l’acquisto…fate voi.
Tom Cruis

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