snes review - nosferatu

[darkmanor]

Destinato ad i palati degli un po’ più esigenti videogamers, Nosferatu offre davvero una grande sfida, miscelando sapientemente flash back, un picchiaduro a scorrimento ed una ambientazione horror di prima categoria.
Nosferatu è il signore della notte, uno dei tanti nomi di Dracula, il signore dei vampiri e dei non morti, nato dalle leggende Rumene ed ambientato quindi in Romania, costui è un orrendo mostro che è allergico alla luce del sole, i suoi denti sono inesorabili zanne con cui terrorizza i poveri ed inermi cittadini, un po’ castlevania a dire il vero, ma questo gioco è profondamente diverso dalla saga Konami.
A proposito di castlevania, vi ricordate il protagonista dell’episodio Symphony of the night?
Era anch’egli un vampiro, a dire il vero un mezzo vampiro, che essendo buono, si rivolta contro il suo stesso padre, il suo nome era Alucard, leggete il suo nome all’incontrario ed avrete una bella sorpresa …
Dunque, uno dei ragazzi del villaggio attiguo al castello dell’orrendo mostro, si incazza davvero di brutto quando viene rapita la sua fidanzata che viene destinata ad essere una delle tante mogli di Nosferatu, quindi prende il suo cavallo purosangue e si precipita a salvarla recandosi nel maniero, inoltre ha l’occasione di porre fine una volta per tutte all’orrore, distruggendo per sempre la creatura succhia sangue, un tipo di trama un po’ banale invero, ma che non stanca mai noi appassionati.
Partiamo dicendo subito che il gioco vanta una difficoltà micidiale, è un platform bidimensionale dai comandi molto rigidi e complicati, anche se dovremo utilizzare solo due pulsanti del pad.
Allora, esattamente come in flash back dovremo esplorare i livelli saltando su piattaforme pericolanti e districando frustranti enigmi, tale è la loro difficoltà, dovremo evitare trappole di ogni tipo ed attivare complicati congegni che ci apriranno i varchi che ci consentiranno di proseguire nel gioco.
Poi c’è la sezione beat’em up, in pratica il protagonista potrà combattere gli scagnozzi del tiranno a suon di ceffoni, da notare che i suoi attacchi sono potenziabili raccogliendo gli appositi cristalli, ma venendo colpiti, li perderemo ritornando ad avere i colpi d’attacco iniziali.
Infine c’è da citare la stupenda ambientazione horror superbamente realizzata, accompagnata da delle colonne sonore perfettamente in sintonia con esse, insomma, un titolo eccezionale da inserire assolutamente nella nostra collezione, ma difficile da giocare e da portare a termine.
http://www.youtube.com/watch?v=0uWYeTBqZdw&feature=player_detailpage