Che non ci sono, al momento attuale.
Sono costretto ad autocitarmi. Sarebbe il caso che il sig. Rossi:
fornisca almeno uno di questi dispositivi, sigillato, ad un pool di esperti del settore (professori di fisica, giornalisti scientifici) i quali, senza saper nulla del suo funzionamento interno (a garanzia del brevetto del sig. Rossi), devono fare tre cose semplicissime:Se in un arco di tempo sufficientemente lungo di funzionamento continuo (almeno un mese) la media dell'energia in uscita è maggiore della media di quella immessa allora il fenomeno, sia esso una reazione nucleare (cosa di cui dubito) o di altro tipo, sarà degno di attenzione e di ulteriore studio.
- misurare l'energia in ingresso (elettrica, chimica, ecc.);
- misurare l'energia in uscita;
- fare la differenza.
Questo è quanto sarebbe serio fare se veramente questo dispositivo funzionasse. Il resto è fuffa.